venerdì, 29 Marzo 2024
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Salzano, domani si inaugura il nuovo museo della filatura

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salzano filandaFesteggia il suo 25° anniversario la festa più amata e conosciuta di Salzano in tutta la provincia e non solo, e lo farà nell’ultimo fine settimana di maggio, tra sabato 28 e domenica 29, nella casa che l’ha vista nascere non solo come festa: la filanda Romanin-Jacur.

La manifestazione, organizzata dalla Pro loco di Salzano e patrocinata dal Comune di Salzano in collaborazione con altri enti, si configura come un evento unico in provincia, e rarissimo in tutta Italia. La festa della filatura è basata sulla ricostruzione storica della tradizione popolare paesana che ha segnato tra la metà del ‘800 e il secondo dopoguerra, un momento importante della crescita sociale ed economica del territorio salzanese grazie, soprattutto alla presenza di uno dei primi insediamenti produttivi della zona. Insediamento che riuscì a trasformare la società rurale basata sull’agricoltura in una società operaia ed artigiana del primo periodo industriale. La vita del bacco da seta, dal suo allevamento alla lavorazione, viene ricordato in questa occasione, grazie alla presenza di numerose filandere che testimoniano questa tradizione popolare che ha profondamente segnato il territorio.

La festa della filatura non privilegia solamente l’aspetto storico-culturale con la dimostrazione pratica della lavorazione del bacco, con la mostra fotografica di macchinari dell’epoca. Verrà infatti dato ampio rilievo anche all’intrattenimento attraverso la mostra d’auto d’epoca, i giochi di una volta, spettacoli e il mercato contadino. Inoltre non mancherà la parte gastronomica, che valorizzerà piatti della tradizione popolare del tempo. Sabato 28 maggio, non a caso, sarà anche inaugurato il nuovo museo della filatura che si presenta non più come un museo tradizionale e statico, ma un museo innovativo, multimediale, immersivo, ecologico in grado di coinvolgere il visitatore dal punto di vista non solo concettuale, ma anche sensoriale e di renderlo protagonista più che di una semplice visita.

Sarà questo un weekend molto importante per tutto il comune che vedrà il paese riempirsi di gente da tutte le provincie, persone queste che saranno catapultate nel centro del secolo passato, quando la rivoluzione industriale arrivava fino alle più interne campagne veneziane e piantava il seme che oggi ha fatto diventare l’intero Veneto una delle regione più industrializzate d’Italia.              

Anna Michieletto