martedì, 16 Aprile 2024
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L’intervista. Tommasi: “Per me una legittimazione del lavoro svolto”

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TommasiHenri.jpg“Prima di tutto ci tengo a ringraziare la squadra uscente per il lavoro svolto. E a ringraziare i nuovi membri che hanno lavorato per questa campagna elettorale. Per me è stata un’ampia legittimazione da parte della popolazione, che ha riconosciuto il lavoro fatto e la squadra che abbiamo costruito. È un dato importante, che ci sosterrà nel lavoro che potremo fare nei prossimi cinque anni. Ma, come ho sempre detto e sostenuto, sarò sindaco di tutti”. Sono le prime parole del sindaco Henri Tommasi all’indomani del voto che lo ha confermato nella carica di primo cittadino di Cavarzere.
Sindaco, un risultato netto. Come lo legge?
“Sicuramente è stato riconosciuto il lavoro svolto in questi anni, il nostro percorso è stato positivo, ed è un dato di fatto. Ma d’altro canto ha influito anche la mancanza di organizzazione delle altre parti politiche. Presentandosi divise hanno subìto un depotenziamento e questo elemento ha contributo alla nostra vittoria”.
Com’è stata questa campagna elettorale?
“Mi sento di dire che è stata corretta, tranne che in qualche piccolo caso. Non nego però che è stata anche dura, perché siamo stati oggetto di attacchi su cose non vere e siamo stati costretti più volte a dimostrare la realtà dei fatti. Lo abbiamo fatto sempre in modo sobrio, un atteggiamento che ha sempre caratterizzato la nostra amministrazione”.
E adesso come si procede?
“Si deve continuare il percorso di lavoro intrapreso, con una serietà e dedizione ancora maggiore”.
Che opposizione si aspetta?
“Spero in un’opposizione non all’italiana, cioè basata sulle critiche aprioristiche. Spero in un’opposizione costruttiva per il paese. In Italia il male della politica è il tutti contro tutti, mentre invece finite le elezioni bisognerebbe, pur nelle posizioni diverse, lavorare in un’ottica di maggiore collaborazione per il bene del territorio”.
I suoi primi 100 giorni?
“Cercheremo di chiudere tutti i cantieri aperti: il ponte di Boscochiaro, la rampa di Rottanova, la pista ciclabile in via Regina Margherita… tutte opere pubbliche che stiamo spingendo e che intendiamo chiudere nel più breve tempo possibile per ridurre i disagi alla cittadinanza”.
Altre priorità?
“Senza dubbio i servizi al cittadino. Guarderemo alle esigenze della cittadinanza, recependo le necessità più urgenti e dando risposte”.
Può dirci qualcosa sulla sua prossima giunta? Sarà tutta di interni alla lista o pescherà anche da fuori?
“È ancora troppo presto. È opportuno che si facciano prima dei passaggi interni con le forze politiche che ci hanno sostenuto. Non escludo comunque di ricorrere ad assessori esterni, come anche nella precedente giunta”.

Giorgia Gay