giovedì, 25 Aprile 2024
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Separazione e divorzio: spese ordinarie e straordinarie per i figli

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famiglia.psico_L’art. 30 Cost. e gli artt. 147 e ss. C.C. sanciscono il dovere per entrambi i genitori di “mantenere, istruire ed educare i figli”. Le riforme sull’affido condiviso (L. n° 54/2006) e sul riconoscimento ed uguaglianza dei figli legittimi e naturali (D. lgs. n° 154/2013) ne hanno rinsaldato il concetto. Il legislatore non ha, tuttavia, stabilito una casistica tassativa e neppure ha fornito una nozione o enucleato i criteri per differenziare le spese straordinarie da quelle ordinarie, demandando al Magistrato il compito di individuarle nelle singole fattispecie concrete. I principi perseguiti dalla prassi giudiziaria nella ripartizione delle spese mirano sia a tutelare la prole dalle conseguenze negative e pregiudizievoli delle crisi familiari, sia a distribuire i relativi oneri finanziari tra i genitori in proporzione alla loro capacità reddituale.

L’orientamento giurisprudenziale prevalente è attualmente il seguente: le spese “ordinarie” sono quelle atte a soddisfare i bisogni della quotidianità del figlio, mentre quelle “straordinarie” sono quelle destinate a fronteggiare le esigenze conseguenti ad eventi imprevedibili od eccezionali, o relative a spese indeterminabili ed imponderabili, o che incidano sensibilmente a livello economico rispetto alla situazione patrimoniale dei singoli genitori.

Le spese possono sostanzialmente suddividersi in “sanitarie”, “scolastiche” ed “extra scolastiche” (ludiche, sportive, culturali, di cura e custodia). A titolo esemplificativo: tra le spese sanitarie ordinarie rientrano le cure routinarie ed i medicinali da banco; tra le spese sanitarie straordinarie, invece, quelle per visite specialistiche, interventi chirurgici, trattamenti terapeutici, apparecchi ortodontici, occhiali da vista, ecc. Tra le spese scolastiche ordinarie troviamo quelle per libri di testo, materiale di cancelleria, occorrente per educazione fisica, mensa, brevi gite ludiche; tra quelle straordinarie figurano le gite di istruzione all’estero e le ripetizioni. Nella categoria di spese extra-scolastiche si collocano quali ordinarie le spese residuali che la coppia genitoriale possa economicamente permettersi, mentre si individuano quali straordinarie (da concordarsi con preventivo accordo dei genitori) quelle per auto/motoveicoli, conseguimento patente di guida, computer, baby-sitter per imprevedibili necessità.

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