giovedì, 28 Marzo 2024
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Sottomarina, giovani ladri sorpresi in una pizzeria: arrestati per tentato furto

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carabinieri-notteSi erano intrufolati all’interno di una pizzeria di Sottomarina Lido, nella speranza di trovare una lauta ricompensa, ma sono rimasti incastrati nella loro stessa tela. È successo lo scorso sabato, in una pizzeria di Viale Tirreno. A seguito di una segnalazione da parte di un cittadino, alle tre della notte, i Carabinieri si sono subito precipitati sul luogo del furto, dove hanno prima notato la presenza di due biciclette parcheggiate di fronte all’ingresso e poi udito strani ma chiari rumori provenienti dall’interno del locale. Gli agenti, con una manovra di accerchiamento hanno sorpreso i malfattori mentre tentavano di darsi alla fuga dal retro dell’esercizio commerciale, scavalcando la recinzione metallica che delimita il fabbricato.

Dopo un breve inseguimento a piedi, i due giovani, nonostante l’energica opposizione, sono stati bloccati dagli agenti nel vicolo attiguo. I due malviventi erano già noti alle forze dell’ordine, si trattava di due noti pregiudicati chioggiotti, di 20 e 23 anni, con a carico numerosi precedenti penali per reati contro il patrimonio.

I giovani, a bordo di due biciclette, probabilmente rubate durante la notte, dopo aver forzato con arnesi da scasso una finestra ubicata sul retro dello stabile, si erano introdotti nel locale per portare a compimento un furto.

La refurtiva, costituita da derrate alimentari per un valore di circa 600 euro, era già stata sistemata dai malfattori all’interno di due sacchi di nylon, rinvenuti all’interno della pizzeria ed abbandonati precipitosamente dai soggetti nel tentativo di fuggire.

La refurtiva è stata restituita al gestore della pizzeria, mentre le due biciclette (marca Bottecchia e Forever), del valore complessivo di circa 1000 euro, sono rimaste custodite nei locali del Commissariato in attesa di risalire ai legittimi proprietari.

Nel corso della mattinata, i due giovani sono stati condotti a Venezia, davanti al Giudice, che ha convalidato l’arresto, condannandoli a 10 mesi di reclusione. Come previsto dalla legge la pena è stata sospesa.