sabato, 20 Aprile 2024
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Piove di Sacco, l’edificio Regina Margherita è inutilizzabile

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scuola media santa margheritaContinua la discussione sul futuro dell’edificio che ospita la scuola media “Regina Margherita” di via Castello. E’ noto da tempo come l’amministrazione, che costruirà a stretto giro un nuovo plesso nel quartiere di Sant’Anna, abbia deciso di abbatterlo per la sua antieconomicità.

Decisione alla quale non si rassegnano però molti cittadini che si sono riuniti in un comitato attivo da qualche mese. L’ultima iniziativa è legata alla raccolta di 1.400 firme presentata nei giorni scorsi in municipio. “Chiediamo all’amministrazione – dicono i promotori del comitato – di darci dei dettagli precisi circa p destino dello storica scuola della nostra città. Inoltre siamo ancora in attesa di ricevere risposta alle istanze presentate, con una raccolta di 600 firme, depositata ormai due mesi sulla sicurezza del plesso”.

Sulla questione questa volta interviene Giulio Rigato, presidente del consiglio comunale. “Indubbiamente le firme raccolte – dice – testimoniano il forte attaccamento della città, ma invito a guardare in faccia la realtà: l’edificio non è più quello della nostra gioventù e, sebbene soddisfi gli standard di sicurezza, è ormai a fine vita e richiederebbe nel prossimo futuro pesanti interventi di ristrutturazione il cui costo è pari alla costruzione di un edificio nuovo e moderno”.

Rigato si sofferma anche sulle contestate modalità e tempistiche di decisioni prese dell’amministrazione. “Ci viene rimproverato – spiega – che la decisione è stata presa senza grande coinvolgimento. Amministrare significa a volte assumersi la responsabilità di decidere con rapidità e prontezza: passava un treno, quello del contributo di due milioni di euro a fondo perduto, che non sarebbe passato più. Mentre noi abbiamo frequentato le scuole medie in un prefabbricato degli anni Sessanta, freddo d’inverno e rovente d’estate, domani i nostri figli andranno in un edificio nuovo e moderno. Dire che l’amministrazione vuole rendere la scuola un “cumulo di macerie” è stata un’affermazione vergognosa. Infatti, la Regina Margherita continuerà a vivere, con il suo bagaglio unico di esperienze didattiche e educative accumulate negli anni. Sul futuro dell’edificio attuale credo ci sia il tempo per aprire un dialogo. E’ intenzione dell’amministrazione recuperare la palestra esistente, nell’ambito di una sistemazione più generale dell’area”.

 

Alessandro Cesarato