Risultati assai lusinghieri per il Centro Diagnostico di Monselice che già nel luglio di due anni fa ha introdotto l’innovativa Mammografia con Tomosintesi 3D, lo strumento più avanzato per le indagini e la prevenzione senologica. Ne parliamo con la dottoressa Paola Roseano, che insieme al dott. Francesco Natale, è figura di riferimento di Affidea-Iniziativa Medica nello specifico ambito diagnostico.
Non c’è dubbio che la prevenzione sia lo strumento più efficace per contrastare il cancro della mammella, che nel mondo occidentale è tra le patologie che maggiormente colpiscono la popolazione femminile. Allo scopo di offrire la migliore diagnostica, nel luglio 2014 il Centro Affidea Iniziativa Medica di Monselice si è dotato della “Mammografia con Tomosintesi 3D”, ad oggi lo strumento più avanzato per le indagini e la prevenzione senologica. Nel Centro diagnostico Iniziativa Medica, il servizio di Mammografia con Tomosintesi 3D viene erogato anche in convenzione con il Sistema Sanitario Nazionale. Da luglio 2014 ad oggi, il Centro Diagnostico Affidea Iniziativa Medica di Monselice ha eseguito oltre 3.000 Mammografie con Tomosintesi. Le prestazioni erogate in regime privato e convenzionato con il SSN costituiscono un numero assolutamente significativo e stanno prima di tutto a significare che il territorio ha ben compreso l’importanza della prevenzione, quale strumento primario per contrastare le neoplasie alla mammella.
Con l’obiettivo di conoscere più nel dettaglio la “Mammografia con Tomosintesi 3D”, ne parliamo con la dottoressa Paola Roseano, che con il dottor Francesco Natale, è figura di riferimento di Affidea Iniziativa Medica nello specifico ambito diagnostico.
Dottoressa Roseano, quali sono i grandi vantaggi consentiti dalla Mammografia con Tomosintesi 3D?
“L’avvento della Tomosintesi rappresenta prima di tutto un grande progresso nella diagnosi dei carcinomi della mammella, in quanto consente di analizzare la mammella a strati, scomponendo l’immagine in tante sezioni dallo spessore di un millimetro. L’esame permette dunque di valutare ogni singolo piano del seno”.
E’ un’indagine invasiva?
“Assolutamente no. E’ una tecnica non invasiva, facile, percepita dalle pazienti come una normale mammografia. Può essere applicata nello screening in donne asintomatiche, ma anche nella diagnosi clinica di donne giovani, poiché riesce a distinguere meglio le lesioni anche non calcifiche, come le distorsioni strutturali e le immagini di massa anche e soprattutto in presenza di mammelle dense”.
Soffermiamoci sulle donne giovani e sul seno giovanile.
“Il seno giovanile presenta spesso una mammella densa che sente l’influenza del ciclo, trattenendo i liquidi. In questo caso, la Tomosintesi rappresenta un valido strumento diagnostico, a prescindere dal periodo del ciclo e grazie alla sua capacità di evitare la sovrapposizione delle strutture, è possibile anche ridurre eventuali radiogrammi aggiuntivi rispetto alle quattro proiezioni standard, con conseguente minor fastidio per la paziente”.
Dottoressa Roseano, il suo consiglio per un’efficace prevenzione senologica?
“In linea generale, l’esame clinico strumentale delle mammelle eseguito annualmente dai 40 in poi, costituisce la miglior forma di prevenzione verso il tumore alla mammella. Un tumore che rappresenta il 29 per cento di tutti i tumori femminili e che se, diagnosticato precocemente, mostra una percentuale di sopravvivenza e di successo molto elevata. Aggiungo, infine, che se la mammografica viene eseguita con immagini tridimensionali come nel nostro Centro, si riduce il rischio di falsi positivi. Una bella sicurezza per il paziente e per lo stesso diagnosta”.
Dott.ssa Paola Roseano – Specialista in Radiologia-Senologia
Monselice PD Tel. 0429786666
Piove di Sacco PD Tel. 049-9708688