giovedì, 28 Marzo 2024
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Importanti novità nella Chirugia implantare

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chirurgia-implantare-implantoprotesi“La Medicina è una cosa seria e, l’implantologia è una branca Chirurgica che fa parte della Medicina. Solo una Sterilità assoluta, la qualità ottimale degli impianti e la competenza chirurgica dell’operatore possono garantire risultati duraturi. Prodotti di scarsa qualità, ed improvvisazione, portano agli insuccessi”.
Questo l’esordio del Dott. Paolo Donaggio nella nostra intervista. Specialista in odontoiatria e protesi, O.R.L. e Patol. Cervico Facciale, col massimo dei voti e lode (Univ. Di Padova), è uno dei pionieri in Italia della moderna implantologia dentaria. “L’Implantologia Computer guidata”, ampiamente documentata nel filmato del sito: www.donaggioambulatorio.it, si è andata perfezionando, rappresentando una delle tecniche più richieste dai pazienti. Si avvale di una progettazione al computer del piano chirurgico, con l’allestimento di una placca in resina da applicare nella bocca del paziente il giorno dell’intervento, come guida per il corretto inserimento delle viti nei mascellari. I numerosi vantaggi di questa tecnica sono riassunti nella velocità di esecuzione, assenza di tagli e suture, sanguinamento ridotto al minimo, assenza di dolore, applicazione della masticazione fissa provvisoria nella stessa mattinata dell’intervento, risparmio economico. Non può essere effettuata a tutti i pazienti per controindicazioni di varia natura. Altra tecnica innovativa la troviamo nell’” All on Four” (Intera arcata fissa su quattro pilastri) che permette un ulteriore abbattimento dei costi per l’uso di soli quattro impianti. Su quest’ultima metodica, però, sono state avanzate frequenti  critiche, a causa degli insuccessi dovuti al numero esiguo degli impianti, che devono sostenere un carico eccessivo, e che se anche un solo impianto dovesse avere dei problemi, il tutto dovrebbe essere rifatto. Questa tecnica andrebbe usata in casi particolari, ove non è possibile procedere con i classici sei impianti o per mancanza parziale di osso, o per difficoltà economiche del paziente (sempre più frequenti). L’implantologia post-estrattiva: consiste nell’immediata introduzione dell’impianto nella sede della estrazione dentaria, previa ampia toilette chirurgica ed abbondante lavaggio con antibiotici locali. Il chirurgo non deve lasciare nella sede dell’estrazione frustoli di tessuto infiammatorio, causa di scarsa rigenerazione ossea. Mai osare di caricare (applicare subito il dente) su un impianto post estrattivo: la più alta incidenza di insuccessi in implantologia si manifesta proprio in questi casi. Fretta, mancanza di conoscenze biologiche ed esperienza clinica, portano all’insuccesso!
Una immagine radiologica mediante Tac o (Cone Beam): è obbligatoria per visualizzare il nervo inferiore nella mandibola, ed il seno e fosse nasali per il mascellare superiore. Le misurazioni sulla Tac ci permettono di scegliere impianti del giusto calibro e lunghezza, onde evitare lesione del nervo con perdita di sensibilità permanente al labbro inferiore e mento, o sinusiti per un’impianto introdotto nel seno mascellare. Il grande rialzo del seno mascellare: consiste nell’introdurre un impianto di lunghezza adeguata all’interno di un seno mascellare, con apertura di uno sportello osseo anteriore, ed introduzione di osso artificiale a riempimento attorno all’impianto. Innesti ossei: nei gravi difetti ossei si può implementare la mancanza di osso prelevandolo dalla mandibola del paziente, mento, teca cranica, cresta iliaca, oppure aggiungendo osso artificiale con la Rigenerazione Ossea Guidata (GBR). Nella mandibola useremo un manipolo a bassa velocità e col raffreddamento con soluzione fisiologica per non surriscaldare l’osso; nel mascellare superiore possiamo procedere più velocemente perché l’osso è più tenero. La presenza di sangue è fondamentale per la guarigione e l’attecchimento dell’impianto”.
Il numero ideale di impianti per una intera arcata fissa?
“Sei, ma nei serratori o bruxisti, con muscolatura potente, anche otto.
Quanto costano gli impianti?
“Anche da noi ci sono commercianti dell’Odontoiatria, che adescano persone a domicilio o bambini a scuola con volantinaggi a mo’ di supermercato, promettendo l’incredibile per poi affidare il paziente a personale non competente, è già ne stiamo riscontrando i risultati. Il costo di un impianto varia dai 500 ai 1.250 euro, a seconda della qualità e tipo di impianto. In commercio ne esistono circa una cinquantina di impianti, di alta, media e bassa qualità, dovuta alla precisione microscopica del prodotto, alla perfezione della testa della vite che permette una esatta connessione con la protesi. Difetti di fabbrica, si ripercuotono sulla stabilità protesica, e la tenuta nel tempo degli impianti”.
Quanto costa la protesi fissa applicata sugli impianti?
“E’ come se mi avesse chiesto: quanto costa un’automobile? A seconda della perfezione nell’esecuzione tecnica, e dei materiali usati, avremo costi e risultati diversi. Esistono protesi a basso costo, simili a dentiere fissate agli impianti, oppure manufatti in titanio e resina o porcellana, in zirconia, in lega palladiata e porcellana, chiaramente con estetica e durata diverse. Sarà il paziente a scegliere la soluzione più adatta a lui, in base all’età, le possibilità economiche, lo stato di salute, eventuali allergie ad alcuni prodotti. Lo specialista è obbligato a rilasciare al paziente la scheda tecnica e certificato di conformità di tutti i prodotti usati, dagli impianti alla portesi finale!”.
Esistono delle controindicazioni per l’implantologia?
“Sì, nel diabete grave, nei primi anni di radioterapia o chemioterapia, nelle gravi patologie sanguigne, in presenza di scadenti difese immunitarie. Per l’uso dei bifosfonati esistono pareri discordanti, attenzione pure ai forti fumatori, anche se in quest’ultima circostanza mi trovo in disaccordo, visto che nella mia casistica personale non ho riscontrato problemi”.
Come ci si deve comportare con anziani affetti da osteoporosi?
“L’osetoporosi grave può rappresentare un problema di tenuta dell’impianto. Nei casi meno gravi, con l’suo di impianti adatti, possiamo garantirne la durata. L’anziano non rappresenta un problema, anzi, gli impianti sono stati ideati proprio per loro”.
Una dentiera poco stabile come può essere fissata in bocca?
“Una dentiera instabile può causare difficoltà di alimentazione, fonazione, e disagio nella vita di relazione. Pensate alla sofferenza nel veder scappare la protesi con uno sternuto, o con il morso di un panino in pubblico! Con due impianti si possono fissare le vecchie dentiere, o le nuove, riabilitando un paziente in condizione di perenne disagio”.
E’ possibile che i costi per l’implantologia in futuro si riducano ulteriormente?
“Senz’altro, sia per l’abbattimento dei costi degli impianti dovuto all’enorme sviluppo del settore, che per la concorrenza sia a livello delle ditte produttrici che dei professionisti stessi. Ovviamente permarranno le differenze di qualità dei prodotti e di conseguenza anche dei costi”.

 

Ambulatorio Dott. Paolo Donaggio – Specialista in Odontoiatria e Protesi
Tel. 041.4966055

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