giovedì, 28 Marzo 2024
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Bagnoli, un “gettone” per l’adozione a distanza dei bimbi brasiliani

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childrenLa prima somma, di 516 euro, è stata consegnata i responsabili della Onlus di Padre Enzo Rizzo attiva appunto a Tamandarè, nel nord del Brasile. L’idea è partita dai consiglieri di maggioranza Giampiero Pasquato e Stefano Forestan, ed è stata estesa a tutti i componenti del gruppo “Bagnoli Nuovo Percorso”.

“In questi mesi si parla molto di immigrazione e proprio del caso Bagnoli – afferma Pasquato – dove sono stati ammassati 800 profughi. Non è così che si aiutano le persone e questo sperpero di denaro non porterà a nulla. Noi con la piccola somma ricavata dai nostri gettoni di presenza abbiamo “adottato” due bambini che saranno seguito, nel loro Paese d’origine, in ambito assistenziale e formativo, da personale qualificato e professionale.

Il presidente dell’associazione, Gianni Migliorini insieme alla moglie Gabriella, sorella di Padre Enzo Rizzo, ricordano che «a causa della crisi economica le donazioni sono drasticamente calate. Questa iniziativa ci permette di sfamare, curare e istruire due bambini. Padre Enzo Rizzo, originario di Tribano, nel 1983 decise di nella diocesi di Palmares in Brasile.

Nel 1993 venne assegnato a Tamandaré (questa comunità vide l’ultimo prede nel 1975, quando fu ucciso per volere di alcuni latifondisti) per dare vita al “Progetto Tamandarè”, che si occupava di “raccogliere” i bambini abbandonati per strada. Morì nel 2000 a 48 anni, consumato nel fisico per aiutare fino alla fine i più poveri ed emarginati.