giovedì, 28 Marzo 2024
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La consigliera Bartelle contro Zaia sulla questione delle banche venete

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Zaia-a-Veneto-Sviluppo“Con la scusa di salvarci, qui ci scippano le banche da sotto il naso”. Queste le parole della consigliera regionale del Movimento Cinque Stelle Patrizia Bartelle sulla proposta finanziaria della banca veneta di Luca Zaia. “Da quel che traspare negli ultimi giorni – spiega la Bartelle – pare che il governatore intenda collegare la trasformazione degli istituti popolari oggi in atto e dovuta ai “prestiti non performanti” presenti nelle loro pance, al disegno di una grande banca regionale veneta”. Il tutto nasce dalla constatazione che l’utilizzo del fondo “Atlante”, arrivato in aiuto al sistema bancario veneto per scongiurare il bail-in, possa comportare la prospettiva della cessione della proprietà delle banche, dopo il risanamento, fuori dal Veneto.
“Zaia sembra intenzionato a risolvere il problema dando vita a una ‘banca veneta del vino’ – afferma la consigliera regionale – unendo gli istituti che finanziano la filiera Prosecco e pensando di creare tramite la partecipata pubblica ‘Veneto sviluppo’ una grande banca capace di riprendere in mano i cordoni della borsa e che sia saldamente ancorata al territorio, grazie gli imprenditori veneti che dovrebbero parteciparvi”. Per la Bartelle, “l’idea non sarebbe di per sè malvagia, anche se bisogna notare che la proprietà privata della banca ha evidentemente fallito come modello di sviluppo nella misura in cui nel Consiglio di Amministrazione della stessa finiscono direttamente imprenditori o amici, ricreando probabilmente le stesse problematiche che ci hanno portato a questo punto”. Una grande banca veneta che faccia gli interessi del territorio è un progetto presente nel programma regionale dei Cinque Stelle – spiega – ma è una banca privata sotto il totale controllo pubblico, quello a cui pensava il Movimento e non viceversa”.
In conclusione Bartelle consiglia al presidente della Regione di abbandonare il modello tradizionale ‘dell’imprenditore de casa nostra’ per optare a soluzioni nuove, come alla creazione di strumenti che incidano realmente sul cuneo fiscale consentendo l’abbassamento delle tasse sull’impresa e sul lavoratore.

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