venerdì, 29 Marzo 2024
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Le agevolazioni fiscali per il risparmio energetico

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riqualificazione-energetica-edificiLa detrazione IRPEF o IRES del 65%, di cui si può usufruire nel 2016 per le spese sostenute per il risparmio energetico, riguarda: la riqualificazione energetica di edifici esistenti (massimo 100.000 euro); interventi sugli involucri degli edifici, come pareti o finestre, che migliorino il livello di efficienza energetica degli stessi (fino a 60.000 euro); l’installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda (fino a 60.000 euro); la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale, compresi quelli dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili (massimo 30.000 euro); l’acquisto e posa in opera di schermature solari, come tende esterne e chiusure oscuranti (fino a 60.000 euro); l’acquisto, installazione e messa in opera di dispositivi multimediali per il controllo da remoto degli impianti di riscaldamento o di produzione di acqua calda o di climatizzazione delle unità abitative, che mostrino i consumi energetici, la temperatura e le condizioni di funzionamento correnti. La detrazione viene ripartita in dieci rate annuali di pari importo.
Chi può usufruirne. Sono ammessi all’agevolazione: i proprietari, siano essi persone fisiche (per gli immobili abitativi), o professionisti e società (per gli immobili strumentali allo svolgimento di attività, come uffici e capannoni); i titolari di diritti reali/personali sugli immobili; i condòmini, per gli interventi sulle parti comuni condominiali; gli inquilini; coloro che hanno l’immobile in comodato e i familiari conviventi, purché ne sostengano le relative spese e siano gli intestatari di bonifici e fatture.
Come fruire della detrazione. I pagamenti devono essere effettuati con bonifico bancario o postale (ma l’obbligo non vige per i titolari di reddito di impresa e per chi finanzia la riqualificazione energetica mediante un contratto di leasing), da cui risultino:
1. la causale del versamento, con riferimento alla norma (legge 296/2006);
2. il codice fiscale del beneficiario della detrazione;
3. il codice fiscale o numero di partita Iva del beneficiario del pagamento.
Oltre alla ricevuta del bonifico, i contribuenti devono conservare: le fatture relative alle spese effettuate; il certificato di asseverazione; la ricevuta di invio all’Enea – entro 90 giorni dalla fine dei lavori – della scheda informativa e, ove richiesto, dell’attestato di certificazione/riqualificazione energetica.

 

Studio Commercialista Menegazzo dott. Flavio
Sito web: www.studiomenegazzo.eu

 

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