giovedì, 28 Marzo 2024
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Noventa Padovana: accoglienza migranti, che fare?

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allieviE’ stata una serata insolita quella che ha visto il Movimento 5 Stelle e il primo cittadino di Noventa insieme per confrontarsi sui temi dell’immigrazione. L’incontro, organizzato dal consigliere grillino Riccardo Celin si è tenuto in Villa Valmarana. Diversi i relatori impegnati. Il sociologo Stefano Allievi, professore padovano che da trent’anni si occupa di processi migratori, ha aperto i lavori spiegando come l’immigrazione non sia un problema demografico né economico, bensì socio-culturale. L’accento è stato posto in particolare su tre concetti: le società diventano sempre più plurali da un punto di vista culturale e religioso; i matrimoni misti raggiungono percentuali del 25-30% nelle città di medie dimensioni.
E’ importante impiegare gli immigrati in attività che restituiscano loro la dignità di uomini. ‘Credo che quando si affrontano argomenti di questo tipo, ci sia un grosso problema di percezione. Molti dibattiti sono inutili perché non orientati a risolvere seriamente i problemi’ ha concluso il professore.
E’ stata poi la volta del consigliere Celin che ha parlato di legislazione europea sui migranti, focalizzandosi sulla necessità di modificare il trattato di Dublino nella parte in cui prevede che tocchi al primo paese in cui approda un immigrato farsi carico delle pratiche d’asilo. Sulla stessa linea il parlamentare grillino Giuseppe Brescia che ha trattato i temi dell’accoglienza diffusa e del Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati – Sprar. Sempre di Sprar ha parlato il sindaco Bisato. Il sistema prevede l’accoglienza di tre immigrati ogni 1.000 abitanti, per Noventa significa trentatré persone, meno delle ottanta attualmente ospitate all’hotel Paradiso. ‘La risposta a questi temi non è alzare muri ma coinvolgere le persone straniere. Ho apprezzato molto l’invito del M5S a partecipare a questa serata così come l’approccio scelto, volto a risolvere i problemi’ ha dichiarato il sindaco.
L’ultimo intervento è stato a cura del presidente della Cooperativa Sarha, Lorenzo Chinellato, che si occupa dei profughi dell’hotel. Nonostante la difficoltà a gestire persone di etnie diverse, Chinellato ha sottolineato la positività dell’esperienza e l’impegno a proseguire la collaborazione con Comune, amministrazioni e soggetti coinvolti.

El. Ca.