giovedì, 28 Marzo 2024
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Gli istituti superiori di Mirano formano i docenti della Guinea

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foto-pannelli-del-levi-ponti-in-guineaDa fare “per” a fare “con”. Da un trasferimento di tecnologie a un trasferimento di competenze. Con l’anno scolastico 2016-17 il gemellaggio tra gli istituti della cittadella di Mirano e il Centre Universitaire de Labé in Guinea è entrato in una nuova fase, simboleggiata dal cambio di denominazione da “Energy for Africa” a “Energy with Africa”. Si rafforza così il ponte di solidarietà tra Italia e Guinea, che oltre all’Iis Levi-Ponti, l’Iis 8 Marzo-Lorenz e il liceo Majorana-Corner, vede coinvolti anche le Acli di Venezia e il Cesvitem. Un’esperienza di grande valore anche a livello educativo, visto che permette ai 4 mila studenti della cittadella, di crescere come cittadini del mondo, mettendo alla prova le conoscenze che stanno acquisendo nel loro percorso scolastico nel contesto di un’azione internazionale.
Ancora una volta il cuore del progetto è rappresentato dalle energie rinnovabili. “Energy for Africa”, avviato nel 2014, si è simbolicamente concluso lo scorso anno, quando una delegazione di insegnanti e studenti si è recata a Labé per installare un impianto fotovoltaico a servizio dell’università. Con “Energy with Africa” si farà un passo in più, aprendo la strada a una formazione di qualità nell’ambito delle energie rinnovabili.
In base alla convenzione sottoscritta a settembre 2016, il Levi-Ponti si è infatti impegnato a seguire la formazione dei docenti guineiani che insegneranno nei nuovi laboratori dedicati alle tecnologie fotovoltaiche, di cui si sta dotando l’Università di Labé, grazie ad un finanziamento del Fondo monetario internazionale.
Simbolo di questa nuova fase è Scholar, un innovativo kit solare ideato e realizzato dal Levi-Ponti. Una valigetta di legno, contenente un vero e proprio impianto fotovoltaico: due pannelli solari, un accumulatore, un regolatore di carica e un inverter. Questo sistema, facilmente trasportabile, fornisce energia sufficiente per alimentare un portatile e ricaricare un cellulare, nonché per illuminare un tavolo di studio per almeno 10 ore.
Da un lato sarà utilizzata per la formazione degli otto docenti di Labé, per i quali saranno organizzate attività sia distanza che in presenza, quest’ultime tramite una nuova missione in Guinea, dall’altro le valigette saranno donate a un gruppo di studenti guineani, divenendo così strumento per riuscire a studiare in condizioni più confortevoli.

Filippo De Gaspari