mercoledì, 27 Settembre 2023
 
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“Il fumo è un benessere solo apparente”

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Dopo 30 anni di dipendenza dal fumo di sigaretta, è riuscito a smettere. Fabio Conte, sindaco di Monselice, medico pediatra, ha vinto la sua lotta personale contro il fumo. Quasi per gioco, ha abbandonato un vizio terribile che l’aveva portato a fumare 40 sigarette ogni giorno. Facendo una stima al ribasso, in questi 30 anni avrà speso circa 65.000 euro per 340.000 sigarette.
Perchè ha iniziato?
“Eh… ho iniziato a fumare tardi… avevo 20 anni ed ero all’università. Ci si trovava tra studenti a studiare e vedevo gli altri fumare. Poi una cosa tira l’altra e ho mantenuto il vizio per circa 30 anni”.
Quando è riuscito a smettere definitivamente?
“E’ successo circa 7 mesi fa… Ho letto un libro per smettere di fumare e si è rivelato utile. Capita a tutti i fumatori di pensare di smettere, ma poi ti serve un motivo valido che ti dia la forza”.
Quindi qual è il segreto per perdere il vizio?
“Il primo motivo potrebbe essere la salute. Oppure serve una reazione “rabbiosa”, un gesto d’orgoglio. Poi quando smetti, l’approccio con il fumo cambia radicalmente e ti rendi conto che si sta molto meglio”.
Non ha mai voglia di fumare?
“No… e sono sincero! Quando sento l’odore del fumo quasi mi piace, ma non devo sforzarmi per evitare di accendere una sigaretta”.
Lei è un pediatra… non le sembra un controsenso aver fumato per 30 anni?
“E’ semplicemente la prova che nessuno è immune dal vizio del fumo”.
Smettere è stato un passaggio “indolore”?
“Più o meno… in poco tempo ho messo su 7 chili e poi per fortuna non sono aumentato ancora…”.
Chi fuma, trae qualche vantaggio dal vizio?
“Ti accendi una sigaretta e credi che ti faccia stare meglio… nel mio caso mi dava l’idea di essere più concentrato. Con una sola sigaretta comunque non si prova benessere… perciò ne fumi ancora credendo di poterci guadagnare qualcosa”.
Quali i provvedimenti antifumo che hanno dato risultati?
“Credo che l’aumento del prezzo sia praticamente inutile. La gente le compra comunque oppure se le fa in casa. Anche i messaggi di morte sui pacchetti non hanno migliorato la situazione… Invece penso che il divieto di fumo nei locali pubblici sia stato un ottimo provvedimento”.

 
 
 
Giorgia Gay
Giorgia Gay
Giornalista professionista, nata sulla carta ma con un'anima social e una passione per le web news

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