giovedì, 28 Marzo 2024
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Zona Industriale di Brenta: ci pensa il comune

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di Alessandro Cesarato
Potrebbe essere arrivata ad una svolta, dopo anni di immobilismo, la sorte dell’area produttiva di Brenta d’Abbà. Saranno, infatti, le ditte proprietarie dell’area ora ad attuare il Pip. (piano degli insediamenti produttivi) come già previsto, tra l’altro, per quella di Concadalbero. L’argomento è stato discusso e votato nel corso dell’ultimo consiglio comunale. Il progetto urbanistico di Brenta d’Abbà a suo tempo doveva essere portato a termine da Cosecon Spa.
La società nei mesi scorsi ha comunicato definitivamente però l’impossibilità di effettuare l’intervento e quindi si è dovuto individuare nei proprietari dell’area il soggetto attuatore.
“Nonostante questa modifica — spiega l’assessore all’urbanistica Filippo Franzolin — il profilo urbanistico rimane invariato, come anche il controllo dell’operazione da parte dell’amministrazione comunale.
La verifica costante sarà possibile in virtù di una convenzione che permetterà al Comune di vagliare il tipo di attività insidiabili e l’assegnazione dei lotti tramite bandi pubblici”. “L’amministrazione — sottolinea poi Franzolin — scelse la procedura del Pip per garantire che all’interno dell’area non sorgessero attività che potessero creare problemi ai cittadini. Ora cambia solo il soggetto attuatore ma non le prerogative del Comune nella disciplina dell’intervento. Le spese sostenute finora da Cosecon, inoltre, ricadranno sul soggetto attuatore e non sulle casse comunali”. “ Se questa area produttiva — conclude l’assessore — ad oggi non è ancora stata realizzata le responsabilità vanno attribuite alla Cosecon che in questi anni ha preferito privilegiare il vicino Pip di Cona (Ve).
Come amministrazione, infatti, abbiamo tentato più volte di fare decollare il piano, approvando i progetti che venivano presentati e contattando gli enti preposti al rilascio dei pareri”.