sabato, 20 Aprile 2024
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I prezzi delle case scendono in picchiata

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Giù i prezzi delle case. Qualcosa comincia a muoversi nel mercato immobiliare veneziano e il Miranese non fa differenza, anzi. In attesa dei dati definitivi che riguardano il 2008 e i primi mesi del 2009, il vecchio anno può dirsi davvero quello della svolta. Prezzi in calo, anche se non in picchiata un po’ ovunque. Proprio così: per la gioia di chi cerca casa i prezzi del mattone continuano a scendere: una tendenza iniziata ormai un anno fa e confermata nell’ultimo semestre del 2008, con cali anche superiori al 5 per cento. È il caso di Mirano, comune centrale del comprensorio e notoriamente bacino di prezzi tutt’altro che concorrenziali rispetto al resto del territorio. Si pagano i servizi certo, ma il crollo delle compravendite ha riservato anche qui interessanti sorprese per gli acquirenti. Rispetto all’ultimo semestre i prezzi delle case sono diminuiti del 4-5 per cento. In un anno la percentuale arriva a toccare tranquillamente l’8 per cento in meno rispetto all’anno precedente. Facciamo un esempio: a Mirano centro un appartamento nuovo costa oggi intorno ai 2.700 euro al metro quadro, un usato invece oscilla attorno ai 2.100 euro. In periferia prezzi ancor più concorrenziali, che a causa della congiuntura economica vanno dai 2.000 euro al metro quadro per un alloggio nuovo ai 1.400-1.500 euro al metro quadro per un usato. Variazioni che non possono certo fare la differenza, ma che comunque lasciano ben sperare per un rilancio della domanda. Soprattutto perché rispetto al periodo precedente i prezzi registrano una marcata tendenza al ribasso, come non si vedeva da anni. In alcuni comuni della provincia il ribasso del costo a metro quadro era già evidente alla fine dell’estate e in alcuni casi in provincia arrivava addirittura a superare la decina: è il caso di Cona (-12 per cento) e Marcon (-10 per cento). Una direzione che era stata ampiamente prevista: le elaborazioni dell’Agenzia del territorio avevano già da tempo confermano il trend del nuovo millennio. Prima si era assistito a incrementi vertiginosi del costo a metro quadro, poi l’aumento dei prezzi era sensibilmente rallentato. È seguita una fase di stagnazione, preludio ad un decremento che ora è puntualmente arrivato. Secondo i dati dell’Agenzia, se nel secondo semestre 2007 una casa in provincia costava in media 1.606 euro a metro quadro, ad ottobre il prezzo era sceso a 1.569 euro, ovvero il 2 per cento in meno. Tendenza che, ancor prima di avere la disponibilità dei dati di fine anno, appare più che confermata nel particolare. Gli esperti, più che di una svolta, preferiscono parlare di naturale oscillazione del mercato: dopo un boom senza precedenti era naturale un arresto del mercato immobiliare, anche perché le famiglie sono più in difficoltà che in passato. Come dire: se la crisi colpisce generi di prima necessità, figuriamoci il mattone. Il calo in provincia riguarda soprattutto comuni in forte espansione, come ad esempio Marcon, dove rispetto al secondo semestre 2007, il costo è calato di quasi 200 euro al metro quadro in estate, ancor di più oggi. Nel Miranese le quotazioni immobiliari (dati sempre riferiti alla fine dell’estate) sono cresciute solo a Santa Maria di Sala, che ha registrato un 7 per cento in più. Ma in un mercato immobiliare praticamente fermo, le transazioni risultano il dato più significativo: nel primo semestre 2007, le compravendite hanno riguardato 7.704 abitazioni. Nel secondo trimestre si è scesi a 7.330. Nel primo periodo del 2008, invece, le transazioni effettuate sono state di 6.294, il 18 per cento in meno rispetto a un anno prima.

Filippo De Gaspari