martedì, 16 Aprile 2024
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Regalare un sorriso ai ragazzi e ai loro cari

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Con 25 anni di attivismo l’associazione Anfass di Conselve ha parecchio da raccontare. Storie di vite, di impegni, di sacrifici, di lotte per raggiungere obiettivi sì ambiziosi, ma pur sempre fondamentali. Per comprendere le necessità dell’associazione è d’obbligo conoscere che cosa significa e che cosa comporta nella vita di una persona la “disabilità intellettiva e relazionale”. La chiave per entrare nel mondo di queste persone sta nel fatto di guardarle non come “dis-abili” (non abili), ma come “diversamente abili”. Infatti si tratta di persone che sanno sentire, vedere, toccare e muoversi nel mondo in un altro modo rispetto ai (mi si passi il neologismo occasionale) “normalmente abili”. Sono persone che hanno delle capacità in attesa di essere colte ed esternate, potenzialità che anche grazie agli operatori Anfass sono sviluppate e concretizzate. L’associazione si interessa sia delle persone con disabilità intellettiva e relazionale, sia delle loro famiglie che spesso si trovano in difficoltà nel gestirle, comprenderle e renderle felici. L’associazione ha struttura democratica e non ha scopo di lucro, persegue esclusivamente finalità di solidarietà sociale, nel campo dell’assistenza sociale e sociosanitaria, della ricerca scientifica, della formazione, della tutela dei diritti civili a favore di persone svantaggiate in situazioni di disabilità intellettiva e relazionale affinché a tali persone sia garantito il diritto inalienabile ad una vita libera e tutelata, il più possibile indipendente nel rispetto della propria dignità. Nell’ambito delle finalità statutarie dell’associazione, si sta svolgendo un progetto chiamato “S.o.s. Famiglie che sorridono! Socialità opportunità serenità per le famiglie e la disabilità”, finanziato dal Comitato di gestione del Fondo speciale regionale per il volontariato. Il progetto è partito il 15 marzo 2008 e volgerà al termine il 15 novembre 2009 organizzando le seguenti attività: 1) attività ricreative per il tempo libero rivolte ai genitori-coppia e alle famiglie intere, che hanno fra i loro membri una persona con disabilità; 2) attività assistenziali dirette alle persone con disabilità, per dare sollievo programmato o in emergenza alle famiglie; 3) attività ricreative per il tempo libero destinate alle persone con disabilità, che indirettamente potranno sgravare le famiglie dal carico assistenziale.
Preliminare a qualsiasi attività svolta dall’associazione è sempre la formazione dei volontari e degli operatori. Il progetto comprende: 1) l’organizzazione di serate culturali e di svago per le famiglie di persone con disabilità, sensibilizzando la comunità locale: corso di ballo per genitori e amici di disabili ogni martedì e giovedì sera, “Tinvita Anfass” – serate gastronomico-culturali (una cena al mese), e la Festa di Sant’Eurosia, tre serate di allegria rivolte alla comunità e pranzo sociale domenicale; 2) il supporto assistenziale programmato e/o urgente alle famiglie:
“Sos 24h” , disponibilità di accoglienza per 24 ore di una persona con disabilità presso la sede dell’associazione, in caso di problematiche di emergenza/urgenza in famiglia (tale intervento potrà essere attivato per max 24 volte), “Sos a casa”, disponibilità di intervento programmato di sollievo a domicilio per un monte ore complessivo di 320 ore, con la durata max per volta di 4/5 ore; 3) l’organizzazione di momenti ricreativi e di integrazione sociale per il tempo libero di persone con disabilità: “Che pizza!!! – Che gita!!!”, almeno 12 uscite programmate in gruppetti di max 10 persone con disabilità, per passare in modo significativo e/o divertente il tempo libero con volontari e/o coetanei.
Silvia Vignato