L’ammazzagrandi. Grazie suo personalissimo derby a distanza con l’AlbignasegoFerri, matricola dalle mille ambizioni e dalle incredibili spese, l’Este è riuscito a ritagliarsi una posizione di assoluto privilegio in classifica. A furia di sorpassarsi e controsorpassarsi con gli spavaldi granata la formazione atestina si ritrova, infatti, in una posizione nemmeno immaginabile ad inizio anno. E’ praticamente ai play- off grazie ad una ripresa dalla sosta invernale da favola.
Una ripartenza da applausi per uno degli undici dalla media età più bassa di tutta la categoria. In gennaio sono state, infatti, battute clamorosamente le capoliste Crociati Noceto (3-0) e Castellarano (2-1) in un Nuovo Stadio ormai trappola per tutte manco fosse l'”Atleti Azzurri d’Italia” di Bergamo. Imprese che hanno fatto balzare l’Este agli onori della cronaca nazionale. A Fiorenzuola, invece, i giallorossi hanno imposto il pareggio a reti bianche alla più blasonata delle concorrenti nel girone. Peccato solo per il pareggio 1-1 con il fanalino di coda ComacchioLidi dopo novanta minuti ricchi di emozioni. Una mezza battuta a vuoto che ha dimostrato la vocazione da fomraizone sorpresa. Una squadra che si esalta nelle partite con grandi spazi grazie alla stazza fisica del croato Vuk Cvetovic, un panzer alla Luca Toni, e alla velocità dell’eterno Agostini alla settima stagione al Nuovo Stadio. In cabina di regia grande apporto tecnico e tattico di Massimiliano Sessolo e di Alberto Zane recentemente convocato dalla primavera del Parma per il Trofeo di Viareggio.
Ottimo anche il portiere Poluzzi estremo difensore dalle mille risorse. Una formazione giovane e spavalda guidata dal mister Francesco Feltrin un cantore del “pensiero positivo”. “Pensiamo alla salvezza – ha dichiarato il condottiero giallorosso – Ho sempre avuto fiducia in questo gruppo. Abbiamo attraversato periodi difficili ma alla fine le qualità complessive sono emerse fuori. Ora cerchiamo di raccogliere più punti possibili per un finale di stagione tranquillo” Non sarebbe male per una squadra retrocessa sul campo l’anno scorso e poi ripescata. Dopo l’ammazzagrandi non si può che decantare le lodi della coriacea Monselice. I biancorossi resistono a tutto e a tutti. Nonostante le dimissioni a sorpresa di mister Pullin, causa motivi personali, la neopromossa in Eccellenza ha continuato ad infilare risultati positivi. L’acquisto di “Re Leone” Aruta, ex stella del Cervia di Campioni, ha risolto i problemi in attacco, mentre Fig continua ad incantare con le sue giocate.
In casa la formazione biancorossa è praticamente imbattibile mentre resta da verificare la sua tenuta in trasferta. Alcune battute a vuoto come a Vigasio e il Cavazzale gridano vendetta. Al nuovo allenatore Colella, ex Sandonà e BellunoPonte, il compito di risollevare il ruolino di marcia esterno. Il ritorno a pieno regime del re dei bomber di categoria Alessandro Sabatini. Al Comunale si respira quindi aria di serie D con un secondo posto in classifica, da difendere dagli attacchi delle cugine Vigontina ed Abano, che le consente di sperare nella seconda fase. Per il primato non si devono accampare speranze visto che il Villafranca Veronese dell’esperto Facci ha un vantaggio siderale su tutte. E non perde praticamente un colpo. Scendendo di due categorie le ambizioni dell’Atheste sono state ridimensionate da un avvio d’anno a dir poco sfortunato. Emblematica la sconfitta nel derby col Casale di Scodosia (0-1) con l’unico tiro in porta subito a fronte di un bombardamento dalle parti dell’estremo difensore avversario Maron. Rimane comunque per la formazione di Beppe Schivo la concreta possibilità di passare al barrage di fine stagione degli spareggi.