giovedì, 28 Marzo 2024
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Un ospedale al passo con i tempi

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Anche solo ad una prima occhiata si possono notare le radicali evoluzioni strutturali che ha subito l’ospedale Santa Maria della Misericordia di Rovigo. Importanti cambiamenti sono stati realizzati anche dal punto di vista tecnologico e organizzativo, infatti, alcune settimane fa è stata inaugurata la nuova area dell’ospedale dedicata alle sale di terapia intensiva di cardiologia e neurologia. I reparti sono già operativi e dotati di tecnologie all’avanguardia. Con otto posti letto di terapia intensiva per pazienti con problemi cardiologici e quattro post intensivi, sette posti letto riservati alla terapia intensiva per pazienti colpiti da ictus e quattro post intensivi, l’Ulss 18 ha mantenuto fede all’impegno che aveva preso con i cittadini, di effettuare una tempestiva valutazione clinica dei pazienti che arrivano al pronto soccorso in condizioni critiche.
Queste sono solo alcune delle grandi innovazioni apportate al nosocomio di Rovigo sotto la dirigenza di Adriano Marcolongo, che esprime soddisfazione per le “circa diecimila prestazioni, che questa azienda, di cui ho assunto con onore la direzione, eroga ogni giorno con migliaia di operatori”.
Le sale di terapia intensiva di cardiologia e neurologia fanno parte di un più vasto programma di ammodernamento iniziato nel 2004. Il direttore generale dell’Ulss 18 Marcolongo ha sottolineato: “Abbiamo cominciato con la medicina nucleare, seguita dal pronto soccorso, dalla nuova sede del dipartimento trasfusionale, il polo tecnologico, il polo endoscopico, la nuova radioterapia oncologica, il centro Pet, il nuovo asilo nido per i bambini delle dipendenti, la casa del parto al presidio ospedaliero, l’area riabilitativa con le vasche di idrochinesiterapia (inaugurata dall’assessore regionale Sandro Sandri) e i laboratori di medicina rigenerativa all’ospedale San Luca di Trecenta”.
Un’altra importante innovazione introdotta al nosocomio è la telemedicina: “La trasmissione di immagini per via digitale, come i referti di radiologia e la condivisione di esami elettrocardiografici, consentirà una veloce trasmissione di referti tra unità operative all’interno dello stesso ospedale e, qualora sia necessario, tra unità operative di ospedali diversi. Un esempio è la possibilità di consulti medici on line con centri specialistici in presenza di patologie o diagnosi complesse – ha continuato Marcolongo – Nel frattempo, è stata anche attivata la possibilità di leggere i propri referti scaricandoli dal computer personale, da un amico, dal farmacista di fiducia, con un gran risparmio di viaggi per il ritiro, soprattutto in una provincia come la nostra che è lunga ben 130 chilometri”.
Ma all’ospedale di Rovigo si prevedono ancora notevoli cambiamenti e investimenti che si protrarranno fino al 2012. Nei prossimi quattro anni verranno allestite le nuove sale operatorie e la radiologia, oltre ad un padiglione per l’area medica. E’ un vero e proprio cambiamento dei sistemi assistenziali, quello avviato dal direttore generale, che andrà a rivoluzionare il rapporto medico-paziente che c’è oggi. “L’idea è quella di dare vita ad un percorso assistenziale che abbia un titolare — ha detto il dottor Marcolongo — Un medico che segua e indirizzi l’intera fase di diagnosi”, suona come un vero e proprio cambiamento culturale.
di Marina Ravara