giovedì, 28 Marzo 2024
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Città più sicure, tra propaganda e azione

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Il problema sicurezza colpisce anche Monselice. La cittadina della Rocca non è esente dalle problematiche avvertite dai cittadini di tutto il territorio nazionale. Nonostante Monselice non si trovi in una situazione di degrado, ci sono pur sempre dei piccoli segnali d’allarme. Per questo l’amministrazione comunale ha messo in campo una serie di iniziative per risolvere il problema a 360 gradi.
L’ultimo provvedimento che ha fatto molto discutere, è il divieto di somministrare e vendere a persone di età compresa tra i 16 ed i 18 anni, bevande alcoliche di gradazione superiore ai 7% vol. Il tutto stabilito da un’ordinanza emessa dal sindaco che estende il divieto già in vigore dalla legge regionale che pone in 16 anni il limite di età. Il divieto è valido anche per i cocktail contenenti gli alcolici anche in quantità limitata o diluita. La decisione è arrivata dal sindaco, preoccupato per l’aumento dell’abuso soprattutto tra i più giovani. I cittadini hanno infatti segnalato che i ragazzi si aggirano nel centro urbano causando disagi, danneggiamenti e schiamazzi notturni. Inoltre i contenitori delle bevande, (per lo più bottiglie di vetro e lattine di alluminio) vengono poi abbandonati senza riguardo. Ma non è solo l’alcol a preoccupare l’amministrazione comunale.
Da qualche settimana, è attivo il progetto “Città Sicura”, ovvero un nuovo servizio notturno di pattugliamento delle zone decentrate della città. Per il controllo del territorio e la prevenzione dei reati, la Polizia Municipale effettua pattugliamenti notturni con particolare attenzione alle realtà periferiche. “Si tratta di un ulteriore servizio che il Comune di Monselice garantirà ai cittadini e che testimonia il notevole sforzo congiunto di Polizia Municipale e Forze dell’Ordine per contribuire, grazie ad azioni sinergiche, al miglioramento della qualità della vita urbana — spiegano il sindaco Fabio Conte e il consigliere Andrea Tasinato – Un impegno che si aggiunge alle tante altre iniziative attivate sul territorio, come il servizio dei carabinieri in congedo, lo sportello sicurezza, il corso di difesa personale, la televigilanza, alcool test, droga test e l’opuscolo informativo sulla sicurezza distribuito a tutte le famiglie monselicensi”.
Il servizio viene effettuato da due agenti in divisa, dal lunedì al sabato, per 1 volta alla settimana, nella fascia oraria dalle 21 all’1 di notte. Continua con successo anche l’iniziativa contro l’accattonaggio. Gli agenti della polizia locale hanno inflitto una serie di multe da 50 euro nelle vie del centro.
Da inizio anno, i controlli della polizia locale si sono fatti più intensi, anche in seguito alle continue denunce degli abitanti di via Squero. Il gruppo nato per segnalare il degrado del quartiere ha ammesso che il fenomeno dell’accattonaggio, frequente nel parcheggio del supermercato Alì, si è dissolto nelle ultime settimane. Ma gli abitanti hanno anche raccolto 250 firme per segnalare all’amministrazione comunale la situazione d’emergenza in cui versa il quartiere che gravita sulle «Torri». La presenza di extracomunitari nella zona è massiccia e crea disagi a non finire. Per questo la Lega ha deciso di pensare all’organizzazione delle ormai famose ronde. “Siamo vicini ai cittadini che soffrono questo evidente disagio — spiega l’onorevole Paola Goisis — In molti hanno dato anche la propria disponibilità a partecipare alle ronde”. “Non siamo favorevoli a questi “corpi paralleli” — commenta perentorio il consigliere Francesco Miazzi – Sia perché si configurano come strutture ed apparati che vanno a sovrapporsi agli organi istituzionali e sia perché si preannunciano come organizzazioni strumentali che possono alimentare il razzismo e la xenofobia”.
Emanuele Masiero