venerdì, 29 Marzo 2024
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Rinnovo del direttivo e rilancio della programmazione

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Adriashopping rinnova il suo direttivo e si prepara per gli eventi estivi. Dopo le dimissioni di Massimo Barbuiani, rimasto nel consiglio dell’associazione, l’incarico è stato affidato a Nicola Bonamico che ha condotto l’associazione fino alla fine del mandato dell’attuale consiglio. Alla fine di marzo sono state indette le nuove elezioni per la costituzione del nuovo direttivo, che tra i primi impegni dovrà affrontare la programmazione insieme all’Amministrazione vincente alle elezioni del sei-sette giugno. L’auspicio dell’associazione è rivolto ad una collaborazione più proficua rispetto al passato, in quanto, secondo Bonamico, con l’attuale Giunta Lodo non sempre c’è stata unità d’intenti. La valutazione, probabilmente, risente anche dei due differenti indirizzi politici ai quali associazione e amministrazione appartengono. “Purtroppo non possiamo fare grandi progetti per Adria d’Estate 2009, data l’esiguità del budget — precisa Bonamico — anche perché dobbiamo ancora ricevere i contributi del Comune dell’anno scorso, che ammontano a 15 mila euro, e i tre mila euro promessi dalla Regione. Se li avessimo potremmo fare un piano di manifestazioni già da ora: abbiamo saputo che con tutta probabilità i contributi da entrambe gli enti sono stati sbloccati”.
Nell’attesa il consiglio dell’associazione ha comunque iniziato a gettare le basi per la kermesse estiva, con qualche idea innovativa proprio per cercare di autofinanziarsi ed essere più indipendenti dai soldi pubblici. “Alcune idee sono in fase di valutazione come quella di proporre degli eventi a pagamento, ma tutto è da vedere. Nel frattempo in un incontro con il capo dei vigili e il sindaco, abbiamo cercato di proporre una soluzione per coloro che a pranzo si fermano nei locali adriesi e devono pagare il parcheggio.
Abbiamo chiesto l’esenzione del pedaggio in alcune fasce orarie in modo da incentivare l’afflusso dei clienti. Ma la stessa proposta può essere estesa per il mercato del sabato”. Un consiglio che dal rinnovo di fine marzo si troverà ad affrontare anche la crisi del consumo e che quindi dovrà cercare soluzioni per non vedere le serrande abbassarsi.