martedì, 16 Aprile 2024
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Pdl spaccato, il centro sinistra prova l’affondo

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Si rompe il fronte che per dieci anni ha governato Spinea. Si spacca il Popolo della libertà e si spacca anche la coalizione che per due mandati amministrativi ha garantito una maggioranza in municipio in maniera tutto sommato stabile. Le civiche del sindaco Claudio Tessari non mollano e cercano la conferma dopo un decennio sulla cresta dell’onda. Non riescono però a compattare attorno a sé tutto il centrodestra, con parte della maggioranza uscente che invece sceglie l’alleanza con la Lega, che con Tessari ha più di un conto in sospeso. Il centrosinistra prova ad approfittarne, ma non avrà l’appoggio dell’ala più estrema, quella rossoverde, che correrà da sola. Torna infine il centro, che perde i pezzi ma corre con un proprio candidato fuori dai due poli, alleato con la civica dei comitati locali. A correre saranno dunque in cinque. Tutti uomini. Il centrosinistra ci prova con Silvano Checchin, 57 anni, responsabile amministrativo nell’Ente bilaterale artigianato veneto, ex Ds e capogruppo uscente del Partito democratico in Consiglio comunale. In passato uomo di spicco delle giunte Niero e Tonon, è stato anche vicesindaco e consigliere provinciale negli anni Novanta. Il suo nome è uscito dalle primarie di coalizione tenutesi lo scorso inverno. Ora guiderà una coalizione formata da quattro liste: oltre al Pd, è appoggiato anche da Partito socialista, Italia dei valori e dalla civica «Spinea Con». La sinistra radicale, critica e ambientalista lancia invece Alessandro Fontana, capogruppo uscente di Rifondazione comunista in Consiglio comunale. Operario della Pilkington, 42 anni, Fontana guiderà la civica «Spinea rossoverde per il cambiamento», di cui fanno parte volti vecchi e nuovi della sinistra e della società civile locale. L’Udc si spacca tra centro e centrodestra. Alla fine i vertici provinciali del partito lanciano anche a Spinea l’Unione di centro di Casini a sostegno di Gianpier Chinellato, 48 anni, noto imprenditore edile e già in passato consigliere comunale nella prima legislatura Tessari. A sostenerlo c’è anche la lista civica popolare «585-comitati viabilità e urbanizzazione», che comprende al suo interno anche alcune formazioni spontanee sorte in contrapposizione alle scelte urbanistiche e viarie della giunta Tessari. Nel centrodestra, gli ex alleati di Tessari lanciano nella mischia il vicesindaco uscente Edmondo Piazzi, 62 anni, funzionario della Regione Veneto, ex Forza Italia. Attorno a lui si era schierato all’inizio il circolo locale del Pdl, salvo poi essere sconfessato dal coordinatore provinciale Mario Dalla Tor, che avrebbe preferito l’alleanza con le civiche di Tessari. Ne è nato un lungo braccio di ferro che alla fine ha portato alla spaccatura del partito in città. Piazzi sarò perciò appoggiato solo da un parte del Pdl, quella della lista «Spinea per la libertà», oltre che dalla Lega Nord e dagli ex Udc fuoriusciti dal polo di centro dopo il commissariamento ad acta decretato dal provinciale. La loro lista si chiamerà «Cristiani democratici uniti per Spinea». Il più giovane in lizza è Fabio Padovan, pupillo del sindaco uscente e assessore al Commercio, Turismo e Politiche giovanili. Responsabile commerciale e coach in un network che si occupa di formazione aziendale, 34 anni, Padovan corre sostenuto dalle due civiche storiche di Tessari, «Uniti per Spinea» e «Lista Claudio Tessari», che porta come capolista lo stesso sindaco uscente. Con Padovan anche l’altra parte del Pdl, quella che non ha voluto l’accordo con la Lega, fedele a Dalla Tor: correrà con una civica denominata «Il popolo di Spinea».

FILIPPO DE GASPERI