venerdì, 29 Marzo 2024
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Marcolin (59,44%) al ballottaggio la spunta su Coccato (40,56%)

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Piove di Sacco si è inserito perfettamente nell’onda lunga che ha visto il centro destra conquistare quasi tutti i Comuni della Saccisica, escluso Arzergrande. Il nuovo sindaco è Alessandro Marcolin, candidato di una coalizione che comprendeva Pdl, Lega Nord e Udc. Con il 59,44 per cento dei voti, in totale 5441 preferenze, ha avuto la meglio sull’avversario sostenuto dal Pd e dall’Idv, Bruno Coccato, che si è fermato al 40,56 per cento, 3712 preferenze.
L’amministrazione della città di San Martino cambia così volto e bandiera, dopo cinque anni di governo di centro sinistra guidato da Mario Crosta. Il timone della città passa al centro destra. Nel con uno stacco schiacciante di quasi venti punti percentuali.
Euforia alle stelle per i sostenitori di Marcolin, che intorno alle 18 di lunedì 22 giugno, quando si è chiuso lo scrutinio dell’ultima sezione, sono sbucati da ogni dove sventolando bandiere del Pdl, della Lega Nord e dell’Udc, stappando bottiglie di vino e alzando i calici per i brindisi di rito. Il gruppo si è radunato in piazza Matteotti, davanti al Municipio, dove è arrivato anche il nuovo sindaco, accolto fra applausi e schiamazzi di gioia.
“La soddisfazione è tanta perché i risultati hanno premiato tutte le nostre fatiche — è stato il commento a caldo del neo eletto -. Il dato finale ci entusiasma perché, a dire il vero, temevamo di essere un po’ penalizzati dall’astensione ma in realtà si sono presentati i risultati del primo turno”. Nell’esaltazione generale c’è pure chi si confonde e si lascia scappare un “condoglianze” al posto di “congratulazioni” stringendo la mano al nuovo sindaco. “Abbiamo capito che ce l’avevamo fatta fin da subito, le prime sezioni scrutinate ci davano già in vantaggio — riprende Marcolin – la prima cosa che farò sarà una verifica economica per capire con quante e quali risorse possiamo iniziare a pensare al futuro”. Sempre il giorno del ballottaggio il primo a fare i complimenti a Marcolin è stato Emanuele Canova, che poi ha afferrato la bandiera del Pdl ed ha dato sfogo in piazza a tutta la sua felicità. Incontenibile anche Francesco Boran, che è uscito dal bar con bicchieri e spumante per tutti. A fare i complimenti al nuovo sindaco è arrivato puntuale anche il primo cittadino uscente Mario Crosta, che alle 9 di mercoledì ha lasciato ufficialmente la fascia tricolore. A congratularsi col neo sindaco sono giunti a Piove anche la neo presidente della Provincia Barbara Degani e l’onorevole Marino Zorzato.
Sorriso stampato in faccia anche agli alleati di Marcolin, Valerio Borgato della Lega Nord e Antonio Sartori dell’Udc. Entrambi hanno contribuito in maniera determinante al successo della coalizione e anche per loro, è arrivato il momento di gloria tra cellulari impazziti, abbracci e strette di mano. “Siamo felicissimi — ha detto Borgato, che salvo colpi di scena farà il vicesindaco -. La gente ci ha dato fiducia e ora sta a noi dimostrare che ha fatto la scelta giusta”. Per Sartori, prossimo assessore: “E’ stata una doppia vittoria, ora festeggiamo e poi ci sarà subito da pensare ai prossimi cinque anni. Marcolin mi ha già proposto una delega, che sto valutando in questi giorni”.
La vittoria è stata netta e indiscutibile. Quale sarebbe stato l’esito finale si intuiva già dalle prime sezioni scrutinate, i cui risultati davano Marcolin sempre in vantaggio su Coccato. Uno stacco che si ampliava o riduceva ma senza essere mai superato da Coccato. Il centrodestra ha vinto su diciotto sezioni su venti, raggiungendo il risultato migliore nella quindici, dove ha incamerato 414 preferenze sulle 187 del centro sinistra. Coccato è andato bene sulla sezione dodici e quattordici, dove si è aggiudicato rispettivamente 298 e 237 preferenze, contro le 216 e le 205 di Marcolin. I due sfidanti hanno praticamente pareggiato nella sezione 11, dove Marcolin ha preso 216 voti e Coccato 215.
I votanti sono stati 9390, per un’affluenza totale del 62,1 per cento, nettamente inferiore a quella del primo turno, che aveva raggiunto il 79,1 per cento. I voti validi sono stati in tutto 9153, le schede bianche 111 e le nulle 126. Una curiosità, nel seggio venti della casa di riposo hanno votato in nove, sei per Marcolin, due per Coccato. Una scheda è andata nulla.