sabato, 20 Aprile 2024
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Brava Alice, ce l’hai fatta!

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Da alcune settimane a Padova e provincia, si sono tenuti gli esami di maturità, che concludono il ciclo preuniversitario di studi. Fatto, questo, che non rappresenterebbe per la verità alcunché di nuovo se, in mezzo a tutti questi ragazzi e ragazze non ci fosse anche una signorina che, rispetto a tutti i suoi coetanei ha qualcosa in più: un cromosoma, ( è Down) che la sta accompagnando da quando 20 anni fa lei è nata a Piove di Sacco, in via Nitriera, nel centro più storico della città. Alice, infatti, ha appena superato gli esami all’istituto Ruzza di Padova ed è stata considerata dalla commissione esaminatrice “matura” con il 70/100. Che Alice, ora a tutti gli effetti un “tecnico dell’abbigliamento e della moda”, abbia fino ad ora percorso con puntualità e successo tutto il suo normale iter scolastico nelle scuole pubbliche e che abbia ora affrontato, superandoli, gli esami finali per diplomarsi, rappresenta un traguardo molto ambito se non addirittura unico a Piove e forse anche nella provincia. E pensare che lei, a due anni di vita, si era presa anche un’infezione parecchio invasiva, che ha compromesso molto la sua capacità di sentire i suoni. Però Alice, che non è solo simpatica e vivace, ma anche molto testarda e capace, si è impegnata per tutti questi anni con grossi sacrifici, prima nelle scuole di Piove di Sacco, poi di Padova, ed è riuscita anno dopo anno, con puntualità, ad avvicinarsi alla prova finale, e quest’anno l’ha finalmente brillantemente superata.
Ma Alice non è per nulla sazia del traguardo raggiunto perché il suo obbiettivo ora è di confrontarsi con il mondo del lavoro, per lei un’altra sfida da vincere quella di agire responsabilmente in una qualche attività produttiva. L’essere stata un’apripista nello studio, le farà superare certamente anche i problemi di inserimento nel lavoro, e questo lei lo farà per sé ma anche per gli altri come lei, per la sua mamma Patrizia, infermiera professionale al S.Antonio padovano che l’ha sempre sostenuta e amata (il padre se n’è andato di casa alla nascita di Alice ), per i suoi amici, i suoi vicini di casa. I quali non smettono di spronarla dicendo: “Alice, sappiamo che tu ci sei e ti ringraziamo per quanto ci hai insegnato mostrandoci la tua caparbietà e volontà di arrivare alla meta che ti sei prestabilita, congratulazioni e buone meritate vacanze”.