venerdì, 29 Marzo 2024
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La nuova amministrazione deve intervenire

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Il caldo estivo, le notti rese quasi insonni dall’afa e la voglia di andare in ferie a volte possono incidere negativamente sull’umore della gente, facendo assottigliare di molto il livello di sopportazione. Certo, se poi le cause che fanno andare in bestia le persone sono sempre le stesse e poco o nulla ha fatto chi di competenza per risolvere il problema, è facile che dalla rabbia si passi velocemente allo scoramento. E’ il caso di Remo Ferro, presidente vicario del Circolo il Cittadino di Adria, che con Acque Potabili, l’ente erogatore del servizio idrico, in termini di pazienza ha un conto aperto e per questo ha rivolto il proprio appello alla nuova amministrazione comunale e all’azienda ospedaliera.
“Le racconto cosa mi è successo una sera dello scorso mese: stavo facendomi una doccia rilassante dopo una lunga giornata di lavoro, mi ero insaponato per bene e nel momento del risciacquo hanno tolto per l’ennesima volta l’acqua, potete immaginare le imprecazioni. E si perché a Bottrighe, ogni tanto ed a qualsiasi ora del giorno, la beneamata organizzazione di Acque Potabile toglie l’acqua (naturalmente senza preavviso, altrimenti che gusto c’è) e non per dieci minuti ma per molte ore. Per fare un’altro esempio, una mattina mi sono fatto la barba con l’acqua gassata, non oso pensare chi si siede sul water a fare i propri bisogni fisiologici, tira la catenella e non esce un goccia, che bello avere la casa profumata per molte ore.
Che sia una cosa vergognosa l’abbiamo capito tutti, ma adesso è ora di agire una volta per tutte”.
Guasti e rotture però sono all’ordine del giorno. Qualsiasi rete idraulica, a prescindere dall’acquedotto o dall’ente erogatore, ha i suoi problemi e in questi casi non si può dare preavviso.
“Acque Potabili non ha mai rispettato il contratto trentennale — continua Ferro — la vecchia Commissione Consigliare l’ha già constatato in ben dieci punti, non ha mai fatto una seria manutenzione alle condotte, per forza ora ci sono continue rotture, e l’acqua che fuoriesce dalle crepe delle tubature finisce sempre a carico del cittadino”.
Secondo Ferro, dunque, l’emergenza acqua non sarebbe proprio così occasionale ma risentirebbe dell’incuria dell’ente, per questo ha rivolto il proprio messaggio all’amministrazione comunale e all’azienda ospedaliera locale affinché vengano fatti dei controlli e soprattutto degli interventi per sanare la situazione.
“Senza dilungarmi oltre — conclude Ferro —invito la nuova Giunta e la nuova maggioranza a prendere una posizione chiara e dura nei confronti di chi non rispetta il cittadino nelle esigenze primarie, inoltre invito i funzionari della Ulss 19 a verificare se ci sono delle mancanze nei servizi di Acque Potabili, in fatto di igiene pubblica. Io faccio l’impiegato e non sudo così tanto, ma voglio vedere un muratore od un saldatore dopo otto ore di duro lavoro sotto il sole giungere a casa e non trovare una goccia d’acqua neanche per lavarsi il viso. Non ci si può sempre fare la doccia con l’acqua gassata”.