Dal primo di settembre è entrata in vigore l’ordinanza del neo sindaco Massimo Barbujani che vieta in modo tassativo la vendita di alcolici ai minori di 16. A tutti gli esercizi commerciali in cui è prevista la vendita di bevande alcoliche, compresi alimentari e super mercati, è stato fotto obbligo di esporre vicino alla cassa una targa, che verrà fornita dall’amministrazione, che riporti il contenuto dell’articolo 689 del Codice penale, che appunto vieta la somministrazione a chi ha meno di 16 anni. Nel caso qualcuno trovato a trasgredire, la sanzione pecuniaria sarà compresa tra i 150 e i 500 euro.
Per accertarsi che la disposizione venga rispetta da tutti è stato annunciato un piano annuale di controlli mentre la municipalità si è già impegnata per dare avvio ad una serie di iniziative di sensibilizzazione rivolte ai più giovani invitandoli ad astenersi dal consumo di alcolici.
La linea messa in campo dall’amministrazione adriese può considerarsi leggera rispetto a quella varata, sempre con un’ordinaza dal sindaco di Rovigo. Nel capoluogo, infatti, alcuni episodi recentemente accorsi a dei minorenni hanno autorizzato Merchiori ad usare il pugno di ferro sia contro i consumatori sia verso gli esercenti.
L’ordinanza rodigina prevede sanzioni che possono colpire entrambi i soggetti nell’ordine delle 250 fino alle 500 euro per chiunque sia trovato a consumare o a somministrare qualsiasi bevanda alcolica, anche la più leggera come birra o spriz. Inoltre nel caso sia accertato l’abuso di vendita da parte di un esercizio commerciale il Comune è legittimato a sospenderne la licenza mentre il consumo è vietato negli spazi pubblici: questo per evitare che i ragazzi possano bere alcolici acquistati nei supermercati o portati direttamente da casa. L’assessore adriese Giuseppe Ferro, però, ha già annunciato che l’amministrazione sta valutando alcune misure anche per contenere il volume della musica nei locali, in quanto la combinazione di alcol e decibel, se può apportare a vantaggi economici per gli esercenti, è deleteria per la salute dei ragazzi.