venerdì, 29 Marzo 2024
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La guerra delle panchine

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Guerra delle panchine a Stra. Se da un lato il nuovo sindaco del paese Mario Collini le ha tolte da piazza Mazzini per evitare il degrado, dall’altro le forze di centrosinistra sono decise a fermare e denunciare questa azione come inaccettabile. Contro il sindaco Mario Collini e la sua decisione di togliere le panchine dal centro del paese, in particolar modo è arrivata nelle scorse settimane una protesta di Rifondazione Comunista della Riviera del Brenta. Il sindaco infatti ha deciso di togliere le cinque panchine di piazza Marconi per fare “decoro” In piazza Marconi di sera le panchine erano meta sia di giovani sia di extracomunitari che lasciavano poi in giro lattine di birra e rifiuti sporcando dappertutto. Per questo la drastica decisione. Una decisione che Matteo D’Angelo segretario di Rifondazione a Stra, Dolo e Pianiga ha contestato. “Con tanti militanti di Rc — dice D’Angelo e della sinistra – siamo scesi in piazza a Stra con la nostra sedia. Invitiamo anche nelle prossime settimane tutti coloro i quali siano contrari a questo provvedimento a fare disobbedienza civile, portando una e sedia e sedendosi in Piazza ogni domenica solo così si potrà fermare questa deriva dal sapore xenofobo“. Ha appoggiato invece l’azione del sindaco Collini la Lega Nord che ha espresso solidarietà per l’iniziativa. Giulio Levorato, esponente di Rifondazione a Stra, ha spiegato durante la manifestazione alcuni problemi del paese. Parlandodei problemi di piazza Tombolan-Fava e via Fossalovara sono al buio di notte. Per Rifondazione il sindaco al posto di togliere le panchine dovrebbe sistemare questi arredi urbani.