giovedì, 28 Marzo 2024
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Mancano i soldi viene meno il sociale

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All’annuncio dell’amministrazione di chiudere la sede di “Puntodincontro.com”, la levata di scudi è stata generale da parte dei giovani e dei genitori che fino alla fine di agosto gravitavano attorno alle attività del centro di aggregazione.
Mancano i soldi, questa è stata la giustificazione del primo cittadino, Massimo Barbujani, e per questo le attività verranno fermate per almeno quattro mesi. Un vero peccato secondo l’utenza che nel tempo aveva iniziato ad apprezzare l’offerta proveniente dai locali delle ex scuole elementari di via Dolomiti. Dal 2006, infatti, la “Cooperativa titoli minori” di Chioggia aveva dato avvio ad un’articolata offerta, rivolta agli adolescenti tra i 19 e i 25 anni, relativa alla socializzazione e alle attività ricreative. Nel corso della recente estate, per esempio, la proposta aveva riguardato: giornate in piscina, gite, biciclettate alla scoperta del territorio e in generale un intrattenimento fatto all’aria aperta per dare nuovi stimoli ai ragazzi e prevenire qualsiasi forma di disagio adolescenziale. Il centro, inoltre, si era distinto per aver permesso la nascita dell’associazione no profit “Arteinstrada”, che come obbiettivo aveva la promozione della solidarietà civile attraverso le arti di strada, e per aver partecipato all’animazione delle persone recentemente colpite dal sisma in Abruzzo. In quell’occasione pregevole fu il contributo espresso dal centro, in rappresentanza di tutta la municipalità di Adria, ma importante è sempre stata anche la presenza che “Puntodincontro.com” ha garantito sia all’interno dei Ceod che dei grest parrocchiali. Ha causato dispiacere, dunque, la notizia della chiusura del centro, soprattutto in riferimento a quanto era stato fatto in passato per sostenerlo attraverso l’amministrazione comunale, un impegno rivendicato recentemente dall’ex assessore dell’Idv, Rosa Barzan, che inoltre aveva chiesto chiarimenti in merito al futuro del’istituto: visto che i suoi progetti erano stati inseriti nel piano “Infanzia, Famiglia, Adolescenza” dell’Ulss 19 e altri avrebbero potuto essere attivati per dare vita ad attività magari da svolgere in collaborazione con gruppi cattolici o laici. L’idea dell’assessore, infatti, sarebbe stata quella di far diventare “Puntodincontro.it” una struttura permanente e di conseguenza un punto di riferimento per le attività ricreative dell’intero territorio. L’amministrazione però ha dovuto fare i conti con le risorse che ha a disposizione e la ristrettezza economica, in cui un po’ tutti i comuni si trovano ad operare, che per il momento non permette una presenza continuativa in città e le attività dovranno essere sospese per i prossimi quattro mesi.