giovedì, 25 Aprile 2024
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Gennari è il nuovo presidente

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Il sindaco Geremia Gennari, è il nuovo presidente del consiglio dell’Ente parco regionale Veneto del Po. L’elezione è avvenuta a metà dello scorso mese trovando un largo consenso tra i consiglieri che nel dualismo del giorno prima, tra i papabili oltre a Gennari c’era anche il sindaco di Ariano Giovanni Chilemmi, hanno optato per il sindaco di Porto Viro. A rompere gli indugi è stato i sindaco di Rosolina; Luciano Mengoli, che nelle sue intenzioni di voto ha manifestato la sua preferenza accordata al collega Gennari, la stessa predilezione è stata confermata anche dal primo cittadino di Loreo, Bartolomeo Amidei, dal vicesindaco di Adria, Giorgio D’angelo, dal sindaco di taglio di Po, Marco Ferro, da quello di Papozze, Diego Guolo e dallo stesso Giovanni Chilemmi: risultato finale, 19 voti favorevoli e 5 schede bianche. Lusingato del consenso ottenuto il nuovo presidente si è messo subito al lavoro per il programma di interventi che caratterizzerà il suo mandato. “Ringrazio i colleghi per la fiducia che mi è stata accordata e ringrazio il mio predecessore alla guida dell’Ente, Federico Saccardin, per l’impegno e la dedizione che negli ultimi anni ha profuso per il futuro del Parco. Lo ringrazio anche per aver predisposto il Piano del Parco che ora è necessario venga approvato dai comuni”. Parte proprio dal documento che da parecchi mesi si è arenato sui tavoli dei Consigli comunali la futura azione del presidente Gennari. “So che sono stati spesi dieci milioni di euro per il turismo ma i risultati sono tutt’altro che evidenti. Io credo che sia necessario spingere il piede sull’acceleratore della comunicazione e del marketing territoriale che dovrà essere svolto in sinergia con tutti gli enti interessati: dai comuni al Consorzio di bonifica dal Gal alla Provincia fino alla Regione”. Qualche idea Gennari l’ha espressa anche su quelle che dovranno essere le dimensioni del Parco, ovviamente considerando una sinergia con il Parco emiliano del Po. “Non sono contrario all’interregionalità dell’Ente ma sarà necessario parlarne quando potremmo porci allo stesso piano dei colleghi emiliani. E’ necessario recuperare quel divario che ancora ci divide”. In questo senso qualche correzione, secondo il neo Presidente, dovrebbe essere messa in atto anche per quanto riguarda la situazione interna dell’Ente. “Per cambiare passo e metterci all’altezza del Parco emiliano è necessario acquisire maggiori professionalità ma per il momento posso solo dire che queste operazioni verranno valutate strada facendo”.