venerdì, 29 Marzo 2024
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Tregua nella maggioranza, Ruzzon salvo

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Dopo quasi un mese di passione, culminato con la polemica uscita di scena dell’assessore Stefano De Nicola e del consigliere Renato Borille, è calato il sipario su una tempesta politica che per poco non ha portato alle elezioni anticipate. Teatro della “pace ritrovata” un affollato consiglio comunale in cui il sindaco ha posto la questione della fiducia, ritrovando l’unità della maggioranza. Prima però c’è stato l’insediamento dei due nuovi consiglieri subentrati a dimissionari, Pierpaolo Magagna (Alleanza Nazionale) e Mauro Nucibella (Forza Italia).
IL COLPO DI SCENA A dare una svolta alla crisi le dimissioni dell’assessore De Nicola e del consigliere Borille. I motivi che hanno spinto i due ad abbandonare la maggioranza sono stati messi nero su bianco nella lunga lettera di dimissioni che De Nicola ha presentato in municipio. Pesano soprattutto le affermazioni che riguardano il sindaco Antonio Ruzzon, accusato di aver usato il suo ruolo per l’attività politica dell’Udc. “Tentare di nascondere i conflitti e i dissensi nel chiuso delle stanze di maggioranza, – ha scritto De Nicola – mentre bruciano i rapporti politici e umani in tutte le altre sedi sarebbe stato ipocrita. Il primo interessato ad affrontare seriamente i problemi che agitavano la maggioranza avrebbe dovuto essere il sindaco, ma non l’ha mai fatto”.
LA FIDUCIA La “pace” è stata siglata in consiglio comunale, dopo una lunga discussione e il fuoco di fila della minoranza che ha incalzato sindaco e consiglieri fino all’ultimo sottolineando le contraddizioni e la fragilità del gruppo. E’ stato il vicesindaco Massimo Degan, pur confermando le critiche, ad annunciare lo scioglimento del gruppo “antagonista” Pdl- Lega- Socialisti, non senza però risparmiare le critiche. “E’ mancata la coesione fra amministratori: ad esempio il problema della Rsa e della Beggiato l’abbiamo saputo dall’opposizione e non dal sindaco, così come nessuno ci aveva informato del voto positivo in regione per l’impianto di biogas del Beolo, mai discusso prima. Per questi ed altri motivi avevamo chiesto l’azzeramento della giunta ma il sindaco, purtroppo, non ha arretrato di un millimetro.
Alla fine io e l’assessore Puozzo abbiamo fatto un passo indietro per senso di responsabilità. Resta inteso che questo progetto politico scadrà nel 2012”. “Non abbiamo dato un bello spettacolo – ha ammesso il capogruppo di maggioranza Nicola Benvenuti – ma ora abbiamo trovato un punto d’incontro”. Il sindaco Ruzzon si è difeso ribadendo di aver sempre cercato il dialogo e il confronto: “Accetto tutte le critiche, ma assicuro che ho sempre lavorato per il bene della nostra città”. Alla fine tutti i consiglieri di maggioranza hanno votato la fiducia e prima di Natale è entrata ufficialmente in giunta una donna: Mara Tosello, come ampiamente annunciato.
L’OPPOSIZIONE “Una pagliacciata, un mercato delle poltrone che non risolve nulla”: con queste parole l’ex sindaco Luciano Sguotti ha ribadito che il nuovo equilibrio raggiunto dalla maggioranza è sempre instabile e difficile da mantenere per due anni e mezzo. “L’apparente armistizio è solo pura facciata, i problemi restano”. Quanto all’ingresso della Tosello ha aggiunto: “Siamo contenti che il sindaco rimedi finalmente ad una mancanza che l’opposizione ha più volte denunciato. Detto questo, però, confermo che stiamo assistendo all’ennesimo pasticcio di questa maggioranza, una pace armata frutto di una campagna acquisti che non risolve i problemi e le contraddizioni di fondo”.
Sempre dai banchi dell’opposizione il consigliere Stefano Scudellaro ha osservato: “il centro destra è libero di percorrere le strade che ritiene per recuperare un proprio equilibrio interno, ma non può certo sacrificare alle proprie necessità l’istituzione comunale, svilendola in questo modo”.