venerdì, 29 Marzo 2024
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Il Comune alle prese con problemi immobiliari

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Il comune è alle prese con problemi di ordine immobiliare. Sono due le esigenze al quale entro breve l’Amministrrazione è chiamata a dare risposte concrete: la prima riguarda il costo degli affitti che ammonta a 400 mila euro l’anno, il secondo invece riguarda la nuova collocazione di alcuni uffici prossimi allo sfratto dalle attuali sedi. Il problema non è nuovo, da anni infatti la ricerca di una soluzione è stata considerata un’esigenza, vista l’esiguità degli spazi disponibili a Palazzo Nodari, e un’urgenza considerato il salasso che comporta l’avere sezioni comunali collocate in locali in affitto sparsi in tutta la città.
A questa situazione di partenza, ora però si sono aggiunti il trasloco degli uffici dell’Istruzione da via All’Ara a via Verdi, con conseguente aumento del canone di affitto (da 29 mila euro a quasi 45 mila euro). La stessa cosa era accaduta qualche anno fa con gli uffici dei Tributi anch’essi un tempo collocati in via Dall’Ara e oggi spostati in viale Trieste sopportando la stessa condizione, cioè un esborso maggiore di denaro per il canone di locazione. E ancora: una situazione di emergenza è latente anche per i Servizi sociali allocati nell’edificio un tempo dell’Inpdap ma che oggi la nuova proprietà, come quella di via Dall’Ara, vuole trasformare in uffici o appartamenti costringendo la sezione a sloggiare prima della scadenza del contratto, prevista per il 2015. In poche parole il problema è grave e non di facile risoluzione. Un tentativo in questo senso era stato tentato qualche anno fa, quando venne ipotizzato un piano di recupero dell’ex ospedale di via Badaloni, occasione subito sfumata a causa della ristrettezza di risorse. Oggi le condizioni di partenza non sono molto differenti, le angustie economiche a cui sono sottoposti i bilanci degli enti locali e l’effettiva carenza di stabili in città con caratteristiche corrispondenti all’abbisogna dell’amministrazione comunale, rendono l’operazione improba e carica di incognite se non per il fatto che sarà necessario un cospicuo esborso di denaro.