venerdì, 29 Marzo 2024
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Cantieri aperti non prima del 2011

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È stato firmato lo scorso 20 marzo il protocollo d’intesa per l’avvio dei lavori di conversione della centrale termoelettrica di Camerini da olio combustibile a carbone. Gli autografi del governatore uscente Giancarlo Galan e dell’amministratore delegato di Enel, Fulvio Conti, potrebbero essere uno degli ultimi capitoli dello spinoso processo politico e burocratico che ha coinvolto il sito produttivo polesano. Il progetto ora dovrà essere reso esecutivo dal Ministero per lo Sviluppo economico: un investimento da parte di Enel di 2,5 miliardi di euro per cinque anni di lavori. L’attuale centrale verrà quasi completamente demolita per sostituire le attuali quattro sezioni a olio in tre a carbone, con una diminuzione della produzione, da 2.640 a 1.980 megawatt. “L’impianto – ha spiegato Conti – sarà secondo le tecnologie più avanzate, che riducono le emissioni nocive ben al di sotto delle soglie più severe di legge, più di quelle già ridotte della centrale di Civitavecchia”. A titolo di compensazione Enel verserà all’amministrazione regionale 5 milioni di euro all’anno, più un milione all’anno per la costituzione di un Osservatorio ambientale. Una volta a regime l’impianto, la società verserà per incentivi al territorio altri cinque milioni nei primi cinque anni e un milione annuo fino al termine di esercizio, previsto nel 2055. Una contropartita economica totale di 140 milioni. Il sindaco di Porto Tolle, Silvano Finotti, si è detto soddisfatto dell’evento: “Nel panorama italiano, questo sarà uno dei più grandi cantieri e pertanto le aspettative degli operatori locali e non sono molte: soprattutto le imprese, che nelle scorse settimane hanno manifestato il generale difficile momento dell’economia, si attendono che all’indomani di questa firma si possa vedere qualche apertura in termini di lavori”. Scettici gli oppositori al progetto: Claudio Bortolotti (Federazione della Sinistra) ha parlato di “manovra pre-elettorale”, facendo notare come lo stesso Fulvio Conti abbia ipotizzato l’apertura del cantiere non prima dell’anno 2011.