martedì, 19 Marzo 2024
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Casa di riposo, quale futuro?

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Dopo le recenti novità sul progetto di ristrutturazione presentato alla Regione Veneto dal CdA dell’Ipab cavarzerano, i consiglieri di minoranza hanno presentato al presidente del Consiglio comunale la richiesta di convocazione di una seduta consiliare per discutere sui lavori di ristrutturazione e messa a norma del centro residenziale. I consiglieri Nadio Grillo, Angelo Romano Garbin, Michela Ronchi, Heidi Crocco e Mirca Grillo hanno ottenuto, come previsto dall’articolo 25 del Regolamento del Consiglio comunale, la convocazione del Consiglio che si è appositamente riunito il 3 marzo.
Nel corso dell’assemblea diversi consiglieri sono intervenuti sulla questione, Nadio Grillo ha chiesto chiarimenti al sindaco e all’assessore Bergamasco sulle loro intenzioni sul futuro dell’Ipab evidenziando che, a suo avviso, gli ospiti se trasferiti nelle strutture dell’ex ospedale, sarebbero troppo isolati e finirebbero per essere ghettizzati. Mirca Grillo ha invece fatto la cronistoria della vicenda relativa alla ristrutturazione degli edifici di corso Europa che ormai hanno quasi un decennio, ha inoltre definito pessima l’organizzazione del lavoro all’interno del centro residenziale cavarzerano dove regnerebbe secondo lei “una tale confusione da indurre le persone che vi lavorano a scegliere di andare a lavorare più lontano pur di non restare lì”. Renato Belloni di Cambiare Cavarzere ha sottolineato la necessità di tutelare la casa di riposo dopo aver perso in passato servizi fondamentali come l’ospedale e la convinzione che Cittadella sociosanitaria e l’Ipab “Danielato” debbano rimanere indipendenti. Ha preso parte alla discussione anche il consigliere dell’Mpv Renzo Sacchetto che ha rinnovato la propria fiducia al CdA del centro residenziale, sostenendo il mantenimento della sede in corso Europa.
Dopo i consiglieri è ha preso la parola il sindaco che ha chiarito la posizione dell’amministrazione comunale rispetto alla vicenda. In primo luogo ha evidenziato che il CdA dell’Ipab, pur essendo stato nominato dall’attuale maggioranza, è indipendente e può quindi esprimere opinioni da essa non condivise, come appunto la decisione di ristrutturare l’attuale sede. “Nel nostro programma elettorale, che i cavarzerani hanno appoggiato con il loro voto — ha detto Pierluigi Parisotto — era chiaramente espressa la volontà di favorire il passaggio degli ospiti dell’Ipab dalla sede attuale ai locali dell’ex ospedale”. Ha poi ribadito la contrarietà dell’amministrazione comunale rispetto al progetto di ristrutturazione presentato dal CdA alla Regione Veneto e la volontà di continuare a lavorare affinché si formi, presso i locali dell’ex ospedale un polo sanitario che comprenda Cittadella sociosanitaria e Ipab che, stando alle rassicurazioni del primo cittadino, rimarranno indipendenti.