Da più di tre mesi le carte della variante al progetto Nuova Valliera sono ferme sul tavolo dell’ufficio urbanistica del Comune, ma le perplessità sembrano essere ancora molte.
Anche all’interno della stessa maggioranza si riscontrano voci discordanti, perché le modifiche si discosterebbero, e non poco, da quello che era lo spirito originario del progetto di lottizzazione della frazione, risalente a più di 10 anni fa. Lo stesso assessore all’urbanistica Lorenzo Maltarello, sembra perplesso: “Il vecchio piano approvato di Valliera era più in linea con le esigenze della frazione e con i principi in materia urbanistica, perchè prevedeva una serie di servizi e attività, fondamentali per lo sviluppo di una comunità”. Infatti, mentre il progetto originario era prettamente residenziale, nelle nuove proposte di modifica si legge un forte carattere commerciale con la costruzione di un ipermercato che copre una superficie di complessivi 4mila metri quadrati.
La società che ha presentato il nuovo progetto, New House srl di Porto Viro, si assumerebbe completamente l’onere dell’intera lottizzazione, sia per la parte commerciale che residenziale. Se il progetto, del costo di 30milioni di euro, venisse approvato, il volto della piccola frazione adriese, 998 abitanti, è destinato a mutare radicalmente e questo senza che il Comune sborsi nemmeno un centesimo.
La vasta area della nuova lottizzazione si svilupperebbe ai lati e sul retro della chiesa di San Rocco. Il progetto prevede un ipermercato, con magazzino, un grande parcheggio sul fronte strada, mentre l’area dietro il supermercato e dietro la chiesa verrebbe adibita a zona residenziale con 20 lotti, per tipologie diverse di abitazioni”. A vedere il progetto – continua Maltarello – sarebbe già prevista la costruzione di un centro civico con attigua un’area verde. “Nelle altre lottizzazioni i servizi non sono mai stati previsti perché si sviluppavano vicini ad un centro già servito. Qui invece è difficile ravvisare una continuità con il centro urbano, perciò è stato previsto un centro civico a disposizione per i servizi”.
L’attuale viabilità verrebbe completamente modificata sempre a spese della New House srl. “Si riaprirebbe un ponte interrato, creando sul fondo un sottopassaggio ciclabile e pedonale che attraverserebbe la strada statale che collega Adria a Rovigo — precisa l’assessore all’urbanistica – il piano prevede anche la costruzione di un nuovo percorso, che da strada Cavedon finirebbe sulla Statale, passando dietro e a lato della chiesa”.
Un progetto ambizioso, senza precedenti che si discosterebbe molto, per ampiezza e caratteristiche, dalle ultime lottizzazioni fatte, come quella della zona Coop e Amolaretta.
Ma la giunta Barbujani esita a pronunciarsi preoccupata in primis dell’impatto che questo ipermercato potrebbe avere sui supermercati di Adria e di Valliera: “I piccoli negozi della frazione, punti di ritrovo e aggregazione, con ragionevole probabilità svanirebbero”, aggiunge l’assessore. E ancora, che futuro avrà poi questo ipermercato quando le opere della Nogara Mare e Romea commerciale saranno compiute e la statale 443 diventerà una via secondaria? “Stiamo valutando nella maniera più serena pro e contro. E comunque il secondo progetto sarà esaminato alla luce del Pat”, assicura Maltarello.