venerdì, 29 Marzo 2024
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Comuni, la scure dei tagli su scuole e servizi

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Vincoli di bilancio, Patto di stabilità da rispettare o da rientrare, tagli, minori entrate. La crisi si fa sentire anche nelle casse dei Comuni, costretti a fare i salti mortali per far quadrare i conti e garantire i servizi ai cittadini. Ormai i rendiconti per l’anno in corso sono stati approvati e qualche abitante dovrà fare buon viso a cattivo gioco. A Martellago sarà un anno all’insegna del risparmio. I finanziamenti principali saranno per la caserma dei carabinieri (1 milione 332 mila), la sistemazione dei centri di Martellago (per 908 mila euro) e di Maerne (1 milione e 390 mila euro). “Ci sono sempre più vincoli – spiega l’assessore comunale al Bilancio Pierangelo Molena – e speriamo che in futuro ci facciano spendere i soldi”. A Scorzè, a soffrirne di più saranno le mense e i trasporti scolastici. Dall’anno scolastico 2010-2011, infatti, cresceranno sia il buono pasto alle mense scolastiche, che passerà dagli attuali 3,60 euro ai 4,20, che il trasporto (+4%). Già in passato c’era stata una polemica nel comune da parte dei genitori per il rincaro dei buoni mensa da 3,35 a 3,60 euro. Stavolta, però, per la giunta è diverso. “La situazione è questa – spiega l’assessore all’Istruzione Nais Marcon -, perché nel servizio pasti pesa molto sul nostro bilancio il costo della distribuzione.
Se non aumentassimo, le mense scolastiche chiuderebbero con tutti i problemi che comporterebbero ai genitori”. A Noale, i 600 mila euro in meno di trasferimenti dallo Stato e lo sforamento del Patto di stabilità dello scorso anno si sentono, e così si è deciso di tagliare un po’ ovunque, partire dal settore del tempo libero. Per risparmiare, dunque, Noale limiterà al minimo le spese, ben sapendo che per questo 2010 il governo cittadino non potrà contrarre alcun mutuo e neppure assumere personale. “Non ci sembrava giusto — osserva il sindaco Michele Celeghin — toccare le famiglie in questo periodo di crisi. Sarebbe significato tassarle ancora. Per questo abbiamo dovuto percorrere altre strade, tagliando sulle nostre indennità, sulla cancelleria, le associazioni e le sagre”. Anche a Salzano si è puntato molto sulla razionalizzazione delle spese, cercando di mantenere i servizi alle persone. A rimetterci saranno le associazioni, che si vedranno ridurre i proventi dal Comune. “Altrimenti non si poteva fare – dice l’assessore Manchiero -, in caso contrario avremmo dovuto ritoccare i servizi al cittadino. Teniamo presente che quest’anno avremmo 192 mila euro in meno di entrate rispetto al 2009, oltre 200 mila in meno del 2008 e ben 460 mila in meno del 2006”. L’Ici sulla seconda casa resterà al 5 per mille, mentre L’Irpef non si schioderà dallo 0,6 per cento dello scorso anno. Per quanto riguarda le opere pubbliche, al centro dell’attenzione della giunta salzanese ci sono la manutenzione straordinaria dei tetti delle scuole, che presentano infiltrazioni, e la fine dei lavori della sistemazione viaria del centro di Salzano, da via Circonvallazione fino al parcheggio dietro alla Filanda.