Finalmente Tribano si è ritrovata nei bei titoloni in prima pagina nei quotidiani locali e questa volta non per delle negligenze amministrative e neppure per qualche brutto fattaccio di cronaca, a farla da padrone per una intensa settimana sono bastati degli strani e perfetti disegni geometrici ritrovati in un campo di grano nella piena periferia del paese. La scoperta avviene domenica 30 maggio e lunedì 31 l’appuntamento è per tutti gli appassionati di ufologia, e anche per tutti quelli che non ci credono, lungo via Bragadine, una stradina stretta e tortuosa, poco urbanizzata e immersa nella campagna.
Ai primi fortunati visitatori lo spettacolo è apparso davvero emozionante: è un’opera gigantesca, dal diametro di almeno cento metri e in sé perfetta: sembra rappresentare un fiore, con sei petali e il cerchio centrale, più un altro cerchio più interno. I corridoi di camminamento sono larghi almeno cinque metri e perfettamente regolari, gli spicchi del fiore sono perfettamente delineati con le piante di grano o in piedi e pettinate a terra tutte nello stesso modo. Un’opera straordinaria che fotografata e pubblicata nei quotidiani è stata ammirata da tutti. Nel giro di poche ore il tam tam su internet, via facebook e soprattutto you tube (dove dei ragazzi scaricano delle immagini con il cellulare) diventa incessante e i pellegrinaggi “al cerchio di grano di via Bragadine” diventano sempre più di massa. Complice la festività nazionale del 2 giugno, la stradina di campagna diventa metà di curiosi da ogni parte del conselvano, e non solo, c’è chi crede negli ufo e arriva anche dal milanese. Alle prime si parla della possibile assonanza con il simbolo leghista del “Sole delle Alpi”, ma poi gli amanti di internet si bocciano a vicenda le ipotesi di spiegazione e c’è chi dice che si tratta semplicemente dell’immagine dell’atomo. A smorzare gli entusiasmi ci pensano di lì a poco gli esperti che parlano subito di bufala. E’ la fine di un sogno.