In tempo di campionati mondiali di calcio che risvegliando lo spirito patriottico italiano, puntualmente riassopito appena gli Azzurri tornano a casa, è bello avere la consapevolezza che ci possono essere anche altre occasioni in cui l’amore per il proprio Paese può essere stimolato a riemergere. Una di queste è stata fornita a quanti hanno partecipato alle iniziative per il gemellaggio tra Cavarzere e Valinhos.
Questo gemellaggio ha radici lontane e si è concretizzato nel nome di quel poliedrico artista che fu João Rubinato, figlio di Ferdinando ed Emma, nati a Cavarzere e da qui partiti alla volta del Brasile all’inizio del Novecento, in cerca di maggior fortuna. Il primo atto ufficiale del patto è stato siglato lo scorso febbraio, in occasione della visita a Valinhos di una delegazione di Cavarzere, rimasta in Brasile dal 12 al 20 febbraio insieme all’Italian Crazy Band, che ha là partecipato ai festeggiamenti per i cento anni dalla nascita di Adoniran Barbosa.
La delegazione brasiliana, rimasta in Veneto dal 3 al 9 giugno, era composta di nove persone e guidata dal sindaco di Valinhos Marcos Josè da Silva. Con lui sono giunti a Cavarzere il presidente del consiglio comunale Dalva Dias Berto, l’assessore alla Cultura Mario Sergio Falci, il consigliere Josè Aparecido Aguiar, l’addetta stampa di Valinhos Marina Piatto do Prado e Sueli Silveira Rodriguez de Jesus, direttrice dell’Assessorato alla Cultura dello Stato di San Paolo.
Il momento culminante della visita, che ha portato la delegazione a visitare anche Padova, Asiago e Venezia, è stato il consiglio comunale di sabato 5 giugno nel corso del quale i primi cittadini delle due città hanno firmato il protocollo di gemellaggio. In tale occasione il sindaco di Valinhos, città di circa centomila abitanti nello Stato di San Paolo, ha ricordato le motivazioni che hanno suscitato la promozione di questo gemellaggio. “Siamo qui — ha detto — per aumentare le nostre relazioni con l’Italia, con la quale esiste un legame molto forte che si rispecchia nella toponomastica, nei nomi e cognomi dei nostri cittadini e nelle tradizioni italiane che vivono tra noi e di cui andiamo fieri”. Il primo cittadino brasiliano ha poi ricordato l’amore dei suoi connazionali per tutto ciò che ricorda l’Italia e per Adoniran Barbosa, personaggio dal carattere imprevedibile e introspettivo, che egli stesso ha intervistato un paio d’anni prima della sua morte.
Prima della firma del protocollo, si sono susseguiti gli interventi degli altri componenti della delegazione e dei rappresentanti della giunta e del consiglio comunale di Cavarzere, tutti hanno sottolineato con emozione l’importanza di questo nuovo legame di amicizia dalle grandi potenzialità dal punto di vista culturale, sociale ma anche economico.
Il gruppo si è poi spostato verso il ponte sull’Adige in località Bellina, che è stato intitolato ad Adoniran Barbosa. “Abbiamo scelto di dedicargli un ponte — ha detto Maurizio Braga — come simbolo di unione tra due culture, un legame simbolico ci unisce a Valinhos e questo dà lustro alla nostra città nel ricordo di tutti coloro che nel mondo l’hanno saputa onorare con la propria arte”.
La delegazione brasiliana ha incontrato gli studenti di Cavarzere e ha salutato la città l’8 giugno in occasione del concerto dell’Italian Crazy Band al teatro Serafin.