venerdì, 29 Marzo 2024
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Casa di riposo, scoppia il caso

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L’Asl 14, il Comune di Cavarzere, l’Ipab “Danielato” e la Cittadella sociosanitaria hanno firmato ai primi di agosto un accordo di programma per la realizzazione di un nuovo progetto unitario di servizi sociosanitari nell’area dell’ex compendio ospedaliero di Cavarzere. L’obiettivo è concentrare in tale area i servizi sociosanitari della Cittadella, i servizi distrettuali, il Csm e il Dipartimento di prevenzione dell’Ulss 14, i servizi sociali del Comune e la casa di riposo, che troverà quindi spazio nei locali dell’ex ospedale.
L’accordo prevede l’acquisto dell’area, attualmente dell’Asl, da parte della Cittadella sociosanitaria, che seguirà lo svolgimento dei lavori e redigerà una proposta di regolamentazione per la gestione dell’area e il coordinamento dei servizi da sottoporre agli altri enti interessati. L’Ipab potrà successivamente acquisire, conclusi i lavori, le superfici e le strutture necessarie per l’esercizio delle proprie attività, al valore che sarà determinato sulla base dei costi sostenuti per realizzare l’opera. Il Comune si è invece impegnato ad apportare al piano regolatore eventuali varianti necessarie al progetto, inoltre provvederà, se richiesto, al cambio della destinazione d’uso degli immobili di proprietà dell’Ipab, che l’istituto potrà destinare eventualmente alla vendita per finanziare il progetto. Nell’accordo viene ipotizzato un costo di 6 milioni di euro, che saranno finanziati dai firmatari o da possibili contributi regionali appositamente richiesti.
Il sindaco Pier Luigi Parisotto giudica molto positivo l’accordo appena siglato, sottolineando che esso pone una soluzione, dopo dodici anni, alla necessità di dare una sede idonea al servizio locale di assistenza agli anziani, oggi esercitato in deroga alle normative vigenti nell’edificio di corso Europa, non conforme agli standard richiesti.
“Ho caldeggiato questo accordo, oggi condiviso dai soggetti interessati — dichiara il primo cittadino — assumendomi l’onere politico di una scelta netta per programmare, in linea con la Regione Veneto, il recupero del sito dell’ex ospedale potenziando la Cittadella sociosanitaria in armonia con l’Ipab”. Ricorda inoltre che il programma presentato ai cittadini nel 2006 esprimeva la volontà di attuare una sinergia tra i servizi sanitari offerti dalla Cittadella e i servizi sociali offerti dall’Ipab. Prosegue quindi rispondendo all’opposizione, e in particolare a Sinistra ecologia e libertà, promotrice di una raccolta firme contro il trasferimento dell’Ipab. “C’è chi racconta a ignari cittadini che il sindaco vuole far chiudere la casa di riposo ma non vi è nulla di più falso — afferma — tanto è vero che l’accordo di programma prevede di assegnare all’Ipab il 60 per cento dell’area ex ospedale dove predisporre una nuova struttura, ampliata a 90 posti con un ulteriore aumento nel prossimo futuro a 120 posti letto, e i lavori potrebbero partire già nel 2011”.