L’estate giunge al termine con tanta amarezza da parte degli operatori turistici rosolinesi che hanno visto i loro sforzi spesso vanificati di fronte ad un flusso turistico a singhiozzo a causa di una situazione meteo incerta e di una crisi economica che ancora si fa sentire. Abbiamo incontrato Ferdinando Ferro, presidente del Consorzio Operatori Balneari, che ha tirato le somme della stagione ormai agli sgoccioli.
Il flusso turistico dell’estate 2010 in che cosa è cambiato rispetto agli anni precedenti?
“Quest’anno sono aumentati a Rosolina Mare i turisti provenienti dall’Est Europa a differenza dei tedeschi che sono invece diminuiti di molto rispetto alle altre estati. Gli italiani si sono mantenuti, ma ciò che è cambiato è il tipo di turismo balneare. Nel 2010 rispetto agli anni passati è aumentato infatti il turista che si reca in spiaggia solo nei week end mentre infrasettimanalmente le spiagge sono poco frequentate”.
I rosolinesi, invece, quanto sono stati presenti?
“I rosolinesi amano molto il loro litorale e l’hanno dimostrato soprattutto quest’estate. Grazie anche alla convenzione stipulata con il Comune di Rosolina per agevolare i residenti in spiaggia, abbiamo infatti registrato molte più presenze dei rosolinesi rispetto all’anno scorso. Inoltre, le feste serali organizzate in spiaggia per i giovani e i meno giovani, hanno sempre riscosso un grande successo oltre che tra i turisti, anche tra la gente del posto”.
Quanto hanno influito le condizioni meteo nella stagione estiva 2010?
“Il brutto tempo ci ha limitato non poco quest’anno. L’inizio della stagione estiva e il week end di Ferragosto, che sono i momenti clou del turismo per Rosolina Mare, sono stati segnati da piogge continue che hanno provocato non pochi disagi alle nostre zone ed hanno influito negativamente sull’andamento del turismo. Luglio invece ci ha dato grandi soddisfazioni con un buon afflusso di turisti, ma un mese rapportato a un’intera stagione, come si può capire, non basta per sanare la situazione”.
Può quantificare il calo dei consumi?
“Complessivamente in tutte le spiagge del consorzio quest’estate abbiamo registrato il 20% di presenze in meno rispetto alla scorsa estate. Probabilmente oltre al tempo ha influito anche la crisi che, come sappiamo, ha toccato le tasche di tutti, e questo potrebbe spiegare il tipo di turismo pendolare-domenicale”.