martedì, 23 Aprile 2024
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Soldi per la ciclabile

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L’amministrazione comunale è a caccia di fondi per completare la pista ciclabile lungo la provinciale Conselvana e chiudere così il percorso che da Albignasego arriva fino ad Anguillara. Su oltre venti chilometri complessivi manca circa un 12 per cento proprio nel territorio di Conselve. Il tratto più lungo, 19000 metri, è quello che va dal confine con il comune di Cartura, alla Cantina Sansovino. L’altro verso Bagnoli, per circa 600 metri. Un progetto c’è già ma occorrono parecchi soldi, che per ora l’amministrazione non ha. Solo per il tratto più lungo serve più di un milione di euro, per questo il vicesindaco e assessore ai lavori pubblici Massimo Degan si è messo a caccia di finanziamenti provinciali o regionali. Lo ha ribadito anche in occasione dell’inaugurazione della rotonda di via Verdi e delle opere in via Padova, davanti alla presidente della Provincia Barbara Degani.
“E’ un intervento che ha rilevanza sovracomunale. – afferma il vicesindaco – Servono però delle risorse importanti e per questo chiediamo l’intervento della Regione o della Provincia, che già hanno contribuito a costruire altri tratti. L’ho ribadito alla presidente Degani e mi auguro che nei prossimi mesi il progetto possa andare avanti. Intanto procediamo con la realizzazione di altri tratti ciclabili già finanziati, a partire dalla pista che porta al confine con Terrassa e si collega con il percorso completato da poco. Altro tratto da portare a termine è quello di via Casette”.
Critica invece l’opposizione, con l’ex sindaco Luciano Sguotti, che sottolinea gravi ritardi nelle opere pubbliche e ricorda che l’intervento all’incrocio di via Padova era stato progettato oltre tre anni fa e che per via Matteotti c’era già una soluzione individuata ancora prima. “Perché il ricorso ad un’opera pubblica da 220 mila euro – si chiede Sguotti – che ha demolito un precedente lavoro? In questo modo si sono mandati all’aria i benefici pubblici di un piano di recupero costruendo una rotatoria che già allora poteva essere a carico dei privati”.