Stretta sul decoro a Mirano. Scatta la tolleranza zero per chi fa la pipì sui muri o in un angolo della piazza, non raccoglie gli escrementi del cane oppure abbandona la carta della merenda o altri rifiuti sulla panchina. Guai anche per chi ha le piante del giardino che fanno cadere le foglie sul marciapiede o in strada, e poi non le raccoglie. Se prima, pescare cittadini in flagrante costava al massimo l’accusa di inciviltà, adesso in agguato ci sono multe salatissime. L’ultimo lavoro del sindaco Roberto Cappelletto e del suo vice-sceriffo Alberto Semenzato è infatti la nuova ordinanza “antisporcizia”, che mira a tutelare il decoro della città e la sicurezza dei cittadini. Cosa cambia nel concreto? Chi frequenta parchi, piazze, strade e aree pedonali è avvisato: vietato abbandonare in giro qualsiasi tipo di rifiuto o scrivere su panchine, muri, arredo urbano o segnali stradali. Insomma imbrattare o insudiciare il bene pubblico da adesso costarà davvero caro.
Ma non è finita. Proibito anche soddisfare le proprie esigenze fisiologiche o effettuare operazioni di igiene e pulizia personale in luogo pubblico. Non basta più nascondersi: la buona educazione e il senso civico dei cittadini saranno controllati a vista dai vigili come un divieto di sosta o una mancata precedenza. Restano le toilette dei bar, anche se costerà una consumazione, ma è chiaro l’avvertimento per quei giovani che, soprattutto durante la movida, sono stati trovati di sera e in più di qualche occasione a farla in un angolo della piazza senza il minimo pudore, magari dopo aver alzato un po’ troppo il gomito. E se porto Fido a fare due passi? Attenzione, d’ora in avanti i vigili potrebbero chiederti di esibire il kit di pulizia, con sacchetto e paletta. Diversamente può scattare la sanzione. Ma soprattutto l’amico a quattro zampe, di qualsiasi razza o taglia, dovrà essere tenuto sempre al guinzaglio. Regole più restrittive anche per i gestori di locali che utilizzino il suolo pubblico per manifestazioni: dopo ogni evento sarà loro responsabilità provvedere alla pulizia del suolo pubblico dato in concessione. Infine i privati: chi supera i confini del proprio spazio con fronde d’alberi o siepi è tenuto alla rigorosa manutenzione del verde e alla pulizia del suolo pubblico, garantendo la sicurezza e la visibilità agli utenti della strada, anche sui marciapiedi. Occhio dunque a erbacce, stoppie e anche cornicioni o edifici pericolanti: è sempre compito del proprietario garantire decoro e sicurezza di persone o cose. Il mancato rispetto delle nuove norme potrebbe costare davvero caro: le multe partono da 25 euro, ma possono arrivare fino a 500, anche se per fattispecie particolari, come l’abbandono degli escrementi dei cani o l’orinata ai giardini, il vicesindaco Alberto Semenzato ha già annunciato un ulteriore inasprimento delle sanzioni, che potrebbero perciò diventare ancora più salate con una nuova ordinanza.