giovedì, 28 Marzo 2024
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Bloccati dietro le… sbarre

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Continuano i disagi e le proteste dei cittadini di Cavarzere per il troppo frequente blocco delle sbarre dei passaggi a livello, presenti lungo le strade arginali. Quando le sbarre sono abbassate, si spera sempre che non lo rimangano a lungo o che, quantomeno, siano abbassate per l’effettivo passaggio di un treno, senza essersi, invece, bloccate per nulla. Infatti, non è purtroppo una novità per gli automobilisti che percorrono abitualmente le strade arginali di Adige e Gorzone attendere anche un’ora davanti al passaggio a livello bloccato. Le manovre di inversione sono abbastanza complicate lungo quella strada, senza contare che le possibilità di trovare strade alternative non sono neanche molte. Quello che dovrebbe essere un atto necessario per la sicurezza del transito auto durante il passaggio del treno, sta diventando per i cavarzerani (soprattutto per chi abita nelle frazioni) un incubo, che crea incredibili disagi. Uno dei consueti blocchi si è registrato una mattina, a partire dalle 6.30 fino alle 8 circa. Imbestialiti gli automobilisti che, in quella fascia oraria, si spostano per lo più per raggiungere il luogo di lavoro o per prendere i mezzi pubblici che li accompagnano al lavoro.
“E’ davvero una vergogna. — dicono i malcapitati — Molti di noi partono dalle frazioni (San Pietro, Boscochiaro, Villaggio Busonera…) per andare a prendere l’autobus in centro, ma nessuno di noi poteva passare. Alcuni hanno fatto manovra per prendere delle strade secondarie, ma su una strada arginale, stretta e ormai piena di macchine vista la coda causata dalla chiusura del passaggio a livello, di certo non diventa una manovra facile ma, anzi, è estremamente rischiosa. E’ incredibile che nel 2011 dobbiamo subire questo disagio, che ci siano sempre questi disguidi. Molti di noi sono arrivati tardi al lavoro, o quelli che dovevano prendere i mezzi pubblici hanno dovuto prendere le corse successive arrivando comunque tardi. Ma pensiamo anche al caso in cui debba passare un’ambulanza: per prima cosa si potrebbero perdere minuti importantissimi per la vita di una persona, e, anche volendo, sarebbe abbastanza difficile per un’ambulanza fare un’inversione su una strada arginale, magari anche con un malato a bordo. Se fosse la prima volta che il passaggio a livello si blocca si potrebbe portare pazienza, trovando anche comprensione da parte di datori di lavoro che ci vedono arrivare in ritardo o dalle persone con le quali avevamo appuntamento. Ma ormai capita quasi tutte le settimane, alle ore più svariate. Siamo davvero stanchi. Possibile che si sia riusciti ad andare sulla luna e non si riesca, ancora oggi, a far funzionare in modo corretto le due sbarre che delimitano i passaggi a livello? E’ meglio che chi di competenza faccia una buona riflessione in merito e rimedi ai disagi che sta provocando”.