Cittadinanza onoraria da parte del Comune di Vigodarzere per la signora Adelaide Hilda Eckert coniugata Giacomelli, nata ad Albona d’Istria il 1° ottobre 1919 e trasferita subito dopo la nascita a Graz (Austria). La signora ha abitato negli anni del secondo conflitto mondiale a Saletto di Vigodarzere. Come ha esordito il sindaco Francesco Vezzaro la pratica di conferimento della cittadinanza onoraria alla signora Eckert, grazie alla documentazione raccolta agli atti, delle testimonianze degli ostaggi ancora viventi e grazie al lavoro dello storico locale, Giulio Cesaro, che ha promosso con assiduo impegno il riconoscimento per il fatto accaduto il 28 aprile 1945 e si è promesso di incontrare quanto prima la signora Adelaide Hilda Eckert.
La storia si lega a quella di mons. Antonio Moletta (ora defunto), anch’egli insignito della cittadinanza per aver offerto la propria vita in cambio di quella di circa sessanta parrocchiani ostaggi pronti per essere fucilati nei pressi della chiesa di Saletto, in occasione di una rastrellamento da parte delle SS. La signora Eckert, che conosceva la lingua tedesca, fu chiamata proprio quel 28 aprile 1945, da don Moletta, per fare da interprete. Fu così raggiunto un compromesso contribuì a salvare la vita di tutti gli ostaggi.
