venerdì, 29 Marzo 2024
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Imu e Tarsu, “stangata” anche per i cavarzerani

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Una boccata d’aria arriverà anche dalle tasse come l’Imu e la Tarsu (la tassa per lo smaltimento dei rifiuti urbani).
“Avremmo voluto agevolare chi ha la prima casa o i proprietari dei terreni agricoli, ma ogni riduzione ci fa perdere circa un milione che non riusciamo a recuperare da nessuna parte”, spiega il sindaco Henri Tommasi. Entro giugno dovranno essere approvati i bilanci consuntivo del 2011 e preventivo del 2012. Sembra che da qualche parte i soldi, per chiudere il preventivo, siano saltati fuori, molto probabilmente dal settore dei Lavori pubblici. Forse questo servirà a scrivere la parola “fine” sulla questione teatro. Almeno per ora. “Dall’atto di indirizzo – chiosa il sindaco – non abbiamo più preso altre decisioni. Sono sempre aperto al dialogo e alle proposte dei cittadini”.
Prima le aliquote minime, ora protesta fiscale. In merito prossima applicazione dell’Imu, i consiglieri comunali di centro destra sono più che mai attivi. E’ recentissima la presa di posizione di Giacomo Busatto (Lega Nord) che invita “il sindaco e l’amministrazione comunale di Cavarzere ad aderire esplicitamente agli input dell’Anci e alla protesta fiscale in materia di riscossione dell’Imu (tassa sulla prima casa e sui terreni agricoli) al pari di circa 500 sindaci dell’area Padana”. Alcuni giorni fa, in consiglio comunale, Pdl e Lega avevano presentato ordini del giorno (respinti dalla maggioranza) per chiedere che il Comune applicasse le aliquote minime possibili per la nuova tassa, facendo presente il peso economico che l’Imu eserciterà sugli immobili agricoli.
“Il Governo – aveva risposto Nadio Grillo, capogruppo di Sel – taglia i trasferimenti erariali e costringe i Comuni a fare gli esattori al suo posto, imponendo loro l’onere di applicare aliquote, anche sui fabbricati rurali, che garantiscano gli equilibri di bilancio”.
Addizionale Irpef dallo 0,7 allo 0,8% (il massimo consentito), smaltimento rifiuti più 8%. Sono le avvisaglie, già approvate dalla giunta comunale, della “stangata” che colpirà i cavarzerani nel 2012 in seguito alla manovra del Governo e alle difficoltà del Comune. L’addizionale Irpef era ferma dal 2007. Secondo gli ultimi dati disponibili (2009) il gettito che ne derivava era di un milione e 58mila euro, su un imponibile complessivo di 151milioni. La proiezione per il 2012 vede diminuire la ricchezza dei cavarzerani a 148 milioni e 700mila euro, ma l’aumento Irpef produrrà un gettito di un milione 190mila euro, 130mila più del 2009. La Tarsu aumenta dell’8% per le utenze domestiche e del 10% per quelle non domestiche (per trovare aumenti analoghi bisogna risalire al 2009: +12% e + 15,5%), per un totale di un milione e 600mila euro e una copertura del 99,03% del costo del servizio che, però, sarà ridimensionato con una sola raccolta settimanale dell’umido (anziché due) in novembre e dicembre, l’eliminazione della raccolta dell’olio esausto al mercato (si farà all’ecocentro) e della pulizia delle caditoie.