“Ricorreremo al Consiglio di Stato contro la realizzazione per via aerea dell’elettrodotto ad alta tensione Camin — Dolo”. Lo annuncia il sindaco di Vigonovo Damiano Zecchinato dopo che pochi giorni fa il Tar del Lazio ha respinto il ricorso presentato dai Comitati del Cat, dai cittadini e dai Comuni della Riviera del Brenta interessati al passaggio dell’opera, con cui chiedevano la revisione del progetto e l’interramento totale dell’elettrodotto. Il documento era stato presentato due anni fa contro i Ministeri dell’Ambiente, dei Beni Culturali, dello Sviluppo Economico, il presidente del Consiglio e la Regione Veneto e l’esito della sentenza del Tar era una delle tappe più attese di questo lungo braccio di ferro. “Ho già convocato i sindaci di tutti i Comuni interessati — spiega Zecchinato — per dare poi mandato ai nostri legali di preparare un nuovo ricorso al Consiglio di Stato. Questa è l’ultima strada percorribile, ma abbiamo intenzione di giocare le nostre carte fino in fondo, come abbiamo fatto fino ad oggi”. La salvaguardia della salute dei cittadini, del territorio, della cultura e della storia della Riviera del Brenta sono sempre stati i punti fermi su cui comitati, cittadini e forze politiche hanno fatto leva per chiedere l’interramento della linea da 380 kw, lungo poco meno di 15 chilometri, che collegherà Dolo con Camin passando per i Comuni di Camponogara, Fossò, Stra, Vigonovo, Saonara. “Fin dall’inizio è mancata qualsiasi forma di dialogo e collaborazione tra noi e Terna (la società che ha progettato e che realizzerà l’elettrodotto), e non certo per nostra volontà — chiarisce Zecchinato —. Nonostante le nostre continue richieste di incontri e chiarimenti, Terna ha fin dall’inizio preso decisioni unilaterali e spesso non giustificate, non spiegando mai se il rifiuto all’interramento dell’elettrodotto sia dovuto a motivi tecnici, mancanza di spazio o se le ragioni, come si dice da più parti, siano invece altre. Il benestare alla realizzazione per via aerea dell’opera dato dall’ex Giunta regionale ha poi fatto il resto”. Anche i comitati del Cat, che più volte hanno sottolineato come le logiche del profitto e degli interessi economici stiano prevalendo sulla salvaguardia del territorio, presenteranno un proprio ricorso al Consiglio di Stato. Si profila dunque la dirittura d’arrivo per una delle questioni più spinose degli ultimi anni riguardanti la Riviera del Brenta.
“Elettrodotto, nuovo ricorso”
Altre notizie della zona
Cavarzere, il Coronavirus si è portato via Francesco Pacchiega
Il Covid 19 si è portato via Francesco Pacchiega, morto all’età di 69 anni all’ospedale di Dolo, dove era ricoverato per l’aggravarsi delle proprie...
Artigiani Riviera del Brenta: arriva il seminario sul Superbonus
L'evento organizzato dall'associazione Artigiani Riviera del Brenta si terrà con 3 appuntantamenti: mercoledì 27 gennaio, l'8 febbraio e il 3 marzo 2021 sempre alle...
Chioggia, frizioni all’interno del Movimento: “Abbiamo diverse visioni su alcuni temi”
Le dichiarazioni di una parte dei Consiglieri M5S sembrano aprire ulteriormente alcune crepe che si erano create già da mesi all’interno del Movimento. Di...
Giorgia Gay
Giornalista professionista, nata sulla carta ma con un'anima social e una passione per le web news
Altri articoli dallo stesso autore
Mira: fondi per la laguna, dal Governo 10 milioni
Giorgia Gay - 0
Buone notizie per Mira e i comuni della gronda lagunare: in arrivo fondi dal Governo.
Il Governo conferma le somme stanziate in sede di Comitatone...
Noale: Rocca dei Tempesta, al via il restauro delle mura
Giorgia Gay - 0
Lavori di restauro e di valorizzazione per le mura crollate della Rocca dei Tempesta di Noale.
L ’amministrazione comunale intende proseguire gli interventi di restauro...
Morgano: l’attività di caccia causa troppi spari a ridosso delle case
Giorgia Gay - 0
I cacciatori si posizionano troppo vicini alle abitazioni e alla ciclopedonale: così facendo i residenti temono per la loro incolumità
Spari a ridosso della pista...