venerdì, 29 Marzo 2024
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Il sindaco Pavanello sceglie la giunta

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Giunta incompleta per Maria Rosa Pavanello, che presenta una squadra a quattro, riservandosi di scegliere il quinto assessore solo nei prossimi mesi. Il primo sindaco in rosa di Mirano sceglie una donna anche come vice: è Annamaria Tomaello, segretario Udc, a cui sono andate anche le deleghe alle Politiche sociali e alle Attività commerciali ed economiche. Giuseppe Salviato, segretario Pd, si occuperà di Pianificazione territoriale, Lavori pubblici, Edilizia privata e Manutenzione del patrimonio. Lauro Simeoni invece, l’uomo dell’Italia dei valori, sarà assessore alle Politiche per la sicurezza, Protezione civile e Turismo. La novità rispetto alle indiscrezioni della vigilia è rappresentata da Federico Vianello, un esterno, perché non eletto in Consiglio comunale, anche se in lista con la civica “Io scelgo Mirano”: 45 anni, tecnico di Veneto Agricoltura, laureato in Scienze forestali con specializzazione in Ingegneria del territorio, Vianello si occuperà di Politiche ambientali e della mobilità, Progetto piste ciclabili, Valorizzazione del paesaggio, parchi e ville. Pavanello terrà per sé le deleghe alle Risorse economiche e controllo di gestione (ovvero il bilancio), occupandosi anche di Progetti di innovazione ed efficienza dell’ente, Progetto speciale sostenibilità, Gestione dell’accordo per le opere complementari al Passante e Comunicazione, oltre a Sport, Politiche per la casa e il lavoro che andranno in futuro al quinto consigliere. Fin qui la giunta. Ma Pavanello ha distribuito deleghe anche tra i consiglieri. Renata Cibin, 63 anni, di “Io scelgo Mirano”, si occuperà di Politiche culturali ed educative, Promozione del benessere, Politiche paritarie e della cittadinanza delle donne. È inoltre la nuova presidente del Consiglio comunale, eletta a maggioranza nella prima seduta. La giovanissima Dora Bovo, 21 anni, studentessa, avrà l’incarico di seguire il progetto speciale di diffusione della rete wi-fi a Mirano. Erica Brandolino, 34 anni, avvocato di diritto internazionale, avrà la delega alla Promozione della cultura di pace e dei diritti umani, Promozione di progetti di cooperazione, Politiche europee e rapporti internazionali. Infine Tommaso Politi, 40 anni, avvocato, si occuperà di Politiche partecipative e coordinamento territoriale delle funzioni associate dei comuni. Tra i primi provvedimenti adottati dalla nuova giunta così composta c’è la decurtazione degli stipendi del sindaco, degli assessori e del presidente del Consiglio. Un segnale in un periodo di difficoltà economiche per tutti. Sono soprattutto Tomaello e Cibin ad aver rinunciato a metà del loro compenso, in virtù della prassi, adottata anche dalle precedenti amministrazioni Fardin e Marchiori, che equipara l’indennità degli assessori pensionati a quella dei lavoratori dipendenti non in aspettativa, comportando una riduzione del 50% dei loro compensi. L’importo complessivo mensile delle indennità degli amministratori è ora di 6.048,50 euro, contro i 10.806,84 euro della precedente giunta Cappelletto.