Decine di migliaia di persone si sono tuffate a luglio nei fiumi e nei laghi di tutta Europa. Il Big Jump, campagna europea di European Rivers Network (Ern) sostenuto anche da Legambiente del Miranese, è stato ideato per rivendicare la balneabilità di tutti i corsi d’acqua, coordinata in Italia proprio da Legambiente. La stessa lancia anche quest’anno un messaggio forte alle istituzioni locali ed internazionali affinché adottino tutte le politiche necessarie al ripristino, entro il 2015, del buono stato ecologico dei diversi ambienti acquatici. Il messaggio verrà lanciato anche in Italia, dove sono stati organizzati 11 Big Jump dai circoli territoriali dell’associazione. Il Circolo Legambiente del Miranese per il terzo anno consecutivo lo ha fatto nel bacino dei Mulini di Sotto, nel parco della Villa Belvedere a Mirano. E all’idea hanno aderito decine di persone. “Il successo dell’iniziativa — spiegano Pierluigi Paoloscia segretario di Legambiente del Miranese e Rossella Muroni, direttrice i Legambiente — testimonia come sia sempre più alta l’attenzione che i cittadini rivolgono alla risorsa acqua. Il successo dei referendum dell’anno scorso ha permesso di promuovere sempre di più i temi ambientali nel dibattito e nelle politiche di gestione delle risorse idriche a livello locale, oltre che nazionale. Tuttavia rimangono ancora irrisolti i nodi più rilevanti, a partire dal deficit di depurazione, che ancora oggi lascia scoperto il 25% del carico inquinate prodotto a livello nazionale, e il raggiungimento degli obiettivi di qualità previsti dalla direttiva comunitaria 2000/60. Fiumi e laghi in Italia subiscono ancora oggi le gravi conseguenze derivanti dalla presenza di scarichi inquinanti. L’acqua bene comune deve essere una responsabilità di tutti e non riguarda solo la sfida del libero accesso alla risorsa e di una gestione pubblica, efficiente ed efficace del servizio idrico integrato. L’acqua è una risorsa preziosa e insostituibile per la conservazione e l’evoluzione dell’ambiente naturale e degli ecosistemi e pertanto deve esserne garantita la tutela quantitativa e qualitativa attraverso una gestione sostenibile”. Nel 2015 tutti i principali corpi idrici italiani dovranno raggiungere un buono stato di qualità. Ma i dati pubblicati dall’Ispra indicano che l’obiettivo è stato raggiunto soltanto dal 46% dei fiumi e dal 37% dei laghi. Il Big Jump, giunto alla sesta edizione, quest’anno ha contato a luglio più di 170 tuffi in tutta Europa. In Italia erano in programma 12 tuffi organizzati dai circoli di Legambiente, a tutti hanno aderito centinaia, e in qualche caso migliaia di persone.
Successo per il Big jump
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Giorgia Gay
Giornalista professionista, nata sulla carta ma con un'anima social e una passione per le web news
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