venerdì, 29 Marzo 2024
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Solidarietà Rosolina in soccorso di San Possidonio

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E’ una Rosolina solidale ai terremotati quella che è emersa negli ultimi mesi grazie alle attività dei volontari nei confronti di San Possidonio, un piccolo centro nel modenese devastato dalla furia distruttrice del terremoto. A luglio è stata organizzata infatti una cena a base di pesce ai circa 2mila sfollati dai pescatori di Chioggia dall’Associazione Nazionale Carabinieri in congedo, con molti i rosolinesi coinvolti, sia nel rifornimento di beni alimentari che nel semplice ed impegnativo servizio di volontariato durante la serata. I proprietari delle attività del territorio rosolinese hanno di fatto subito accettato di buon grado l’invito del sindaco Franco Vitale e di contribuire a questa iniziativa sociale e senza esitazione. Grande partecipazione e coinvolgimento anche da parte delle associazioni Alta, la Protezione Civile, i Marinai d’Italia e Anteas, a San Possidonio con molti soci e volontari come Rosolina Soccorso Onlus e Caritas Rosolina, realtà significative a livello locale per il servizio sociale prestato a favore di chi manifesta reali bisogni ed urgenze. Domenica 25 agosto, invece, la Filarmonica Vincenzo Bellini ha partecipato alla 206esima Sagra del Crocefisso nel piccolo centro in provincia di Modena colpito dal terremoto. E’ una tradizione, che neppure il sisma è riuscito a fermare e che don Aleardo Mantovani della Parrocchia di San Possidonio, in sinergia con l’amministrazione e il sindaco Rudi Accorsi, ha voluto mantenere nonostante il crocifisso, recuperato solo a luglio tra le macerie della chiesa, sia ridotto a brandelli. La Filarmonica di Rosolina con oltre cinquanta musicisti ha suonato brani religiosi per le vie del paese e nella piazza principale ha tenuto un breve concerto. Al termine della giornata, tra il vicesindaco di Rosolina Daniele Grossato, gli amministratori di san Possidonio e don Aleardo c’è stato uno scambio di doni volto a suggellare l’amicizia nata. Il presidente della Filarmonica, Bertilla Baldi, ha inoltre donato il libro del centenario della Banda e una chiave di violino in segno d’amicizia.