giovedì, 28 Marzo 2024
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“Sarebbe stato giusto sentire prima i cittadini”

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L’Idv è scontenta dell’esito del voto e anzi lo ritiene un’occasione sprecata, se non altro per non aver promosso un confronto con la cittadinanza e sapere come la pensa sull’assetto successivo al taglio della Provincia. Un comunicato stampa a firma di Rosa Barzan, infatti infila una sequenza di domande sul voto espresso a maggioranza in consiglio. “Quali grandi province garantiranno le generiche motivazioni addotte a sostegno di un territorio polesano integro ed identitario, se non vengono prima indicate e poi comparate? A chi e a cosa è servito solidarizzare con la decisione del Consiglio Provinciale di Rovigo nell’azione legale per il mantenimento della provincia nonostante vi sia una forte volontà popolare a favore della soppressione delle province? A chi e a cosa è servito non indicare in maniera chiara a quale circoscrizione provinciale appartenere nel prossimo futuro?
Perché non cercare un confronto con la cittadinanza su cosa conviene scegliere per far vivere ad Adria una nuova esperienza economica, culturale, sociale ed amministrativa, e per farla uscire dall’ isolamento economico-culturale in cui è precipitata?”. Dal canto suo l’Idv adriese la sua proposta l’aveva: convergere nella citta metropolitana di Venezia, ritenuta l’area di ricaduta più naturale per il territorio Bassopolesano vista la convergenza di innumerevoli settori, da quello turistico a quello della pesca fono alla valorizzazione del territorio. “E’ chiaro che ci sono riserve mentali per mantenere lo status quo — ha concluso la Barza – senza la partecipazione dei cittadini, senza che gli adriesi possano esprimere le loro opinioni.