giovedì, 25 Aprile 2024
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Scorzè è contrariato

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La questione del ricorso al Tar da parte del Comune di Salzano, non poteva che portare alla reazione dei sindaci interessati alla questione. Alessandro Quaresimin ha sempre difeso la vecchia soluzione, convinto che fosse quella più adatta a risolvere il nodo viario di quella parte di comprensorio e aveva messo d’accordo tutti. Almeno otto anni fa. Invece in questo lasso di tempo, molte cose sono cambiate. “Chiediamo a un giudice — dice — di esprimersi. Accoglierà il nostro ricorso? Bene, allora i lavori della variante come stabilito nel 2004 dovranno partire il giorno dopo. Dovessimo perdere, allora significa che le nostre strade hanno i requisiti tecnici per supportare la gran mole di traffico. Se poi dovesse succedere qualcosa, ognuno si prenderà le sue responsabilità. Ricordo che negli ultimi diciotto mesi ci sono stati tre incidenti con quattro morti fra via Cornarotta a Salzano e via Mestrina a Noale. Non si possono mettere in discussione opere già approvate e con offerte già presentate. A questo punto, penso che chiunque possa sentirsi in dovere di variare le cose, finché le ruspe non siano al lavoro. Negli ultimi anni, abbiamo sempre segnalato la questione agli organi competenti ma le alternative presentate, non ci soddisfano”. Quaresimin fa riferimento alla possibilità di realizzare una strada parallela da via Mestrina a via Cornarotta a Salzano, all’altezza della cooperativa Il Germoglio, che permetterebbe di liberare dal traffico le case sulla provinciale, dove più volte i residenti hanno lamentato rumori, traffico e crepe nei muri dovuti ai camion e ai veicoli. Un’idea che a Salzano non a lui non piace, mentre sarebbe vista di buon occhio da Noale per cercare di mettere in sicurezza l’incrocio del Piopetto. Si costruirebbe nel territorio della città dei Tempesta e poi i veicoli si immetterebbero su via Cornarotta per proseguire alla volta di Scorzè. Di altro umore, il collega di Scorzè Giovanni Battista Mestriner che si dice pronto a rispettare le decisioni del Tar. “Dico solo — replica — che per risolvere i problemi, ci vuole spirito di mediazione e non condivido la posizione presa da Salzano. Da parte mia, non c’è alcuna intenzione di far polemiche e qualsiasi pronunciamento arriverà dal giudice, lo accetteremo”. Il collega di Noale Michele Celeghin si augura che non ci siano altri ritardi per dare una risposta ai problemi di viabilità fra i tre comuni. “A prescindere dalle scelte fatte dalla Regione e da Veneto — commenta — prendo atto della posizione, legittima, presa da Salzano. Spero che la questione si chiarisca in modo definitivo. Di contro, confido che questo nuovo atto, non pregiudichi i tempi per trovare una soluzione all’imbuto di via Mestrina”.