giovedì, 28 Marzo 2024
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La casa di riposo entra in servizio

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Spinea ha la sua casa di risposo. Il nuovo atteso servizio è stato inaugurato a inizio ottobre, nel mese dedicato per tradizione agli anziani e nel giorno della festa dei nonni. Taglio del nastro per Villa Fiorita, così è stata chiamata la nuova Rsa, Residenza sanitaria assistita realizzata al Villaggio dei fiori e aperta in realtà dal 18 luglio, quando hanno fatto il loro ingresso i primi ospiti. Lo scorso 2 ottobre, con l’occasione dell’inaugurazione pubblica, le porte di Villa Fiorita si sono aperte per la prima volta anche ai cittadini, che hanno potuto apprezzare il nuovo fulcro della cittadella della salute che nascerà in via Murano e che vedrà al servizio degli spinetensi anche una farmacia, appartamenti per anziani, un polo di medicina e il nuovo distretto sanitario pronto a traslocare da via Pisacane, dietro il municipio. Venticinque milioni di euro di investimento, per dotare il più popoloso centro del miranese di un vero e proprio quartiere tutto dedicato alla salute e all’assistenza. La realizzazione delle strutture è stata a carico di Welfare Italia, mentre sarà la cooperativa Codess a gestire la nuova Rsa. Una struttura che il direttore generale dell’Ulss 13 Arturo Orsini giudica avere “standard alberghieri tra i più elevati, e con le giuste caratteristiche per definirla centro di assistenza a tutto tondo”: una sessantina gli ospiti già presenti, per una struttura che al completo può offrire 116 posti letto. Presente all’inaugurazione anche l’assessore provinciale ed ex sindaco della città Claudio Tessari, che ha lanciato un appello alla Regione a cui spettano le decisioni sugli accessi: “La casa di risposo è una conquista per Spinea, ora speriamo nell’accreditamento regionale, con una formula che dovrebbe però seguire la persona più che le strutture”. Il sindaco Silvano Checchin guarda invece alla nuova Rsa come modello per la Spinea del futuro: “Questa cittadella che sta nascendo, è un’occasione straordinaria per la città in un’ottica di prevenzione e cura della persona, ma è soprattutto la strada da seguire per realizzare, attraverso la collaborazione tra pubblico e privato, altre strutture per il bene comune”. Presente alla cerimonia anche il presidente della Conferenza dei sindaci dell’Ulss 13, Fabio Livieri, che ha spalancato le porte della nuova struttura al territorio: “È un servizio per l’intera Rivera e Miranese, porterà benefici a tutta l’Ulss. Molti comuni stanno percorrendo la strada di Spinea, ma Spinea è arrivata prima: il futuro ormai è l’aggregazione e la concentrazione dei servizi”. Tutto dedicato agli ospiti infine l’intervento del vicario del Vescovo di Treviso, Monsignor Giuseppe Rizzo, che ha benedetto insieme ai parroci di Spinea la struttura: di fronte ai tanti nonni presenti, Monsignor Rizzo ha ricordato la loro festa nel giorno in cui la Chiesa ricorda i santi angeli custodi. Adesso la città attende nuove cerimonie negli edifici vicini, dove sono ancora in corso i cantieri per ultimare i nuovi stabili della cittadella della salute, una delle più avanzate dell’intera Ulss 13 per tecnologie e tipo di servizi.